Progetto “Documentare un territorio che ci appartiene”, la partecipazione dell'assessore Rita Pieri
Venerdì 26 aprile l’assessore Rita Pieri ha partecipato all’evento finale del progetto “Documentare un territorio che ci appartiene”, finanziato dall’assessorato all’Istruzione Pubblica all’interno dell’offerta formativa.
La realtà di un territorio è documentata dai diversi livelli di antropizzazione che nel corso dei secoli ne modificano il paesaggio e la vocazione produttiva.
Scoprire la ricchezza di un territorio nel quale si abita, viverlo con consapevolezza, saperne valutare tutte le ricchezze e le particolarità, è stata la finalità di questo progetto triennale che ha coinvolto l’attuale III B della scuola secondaria di I grado dell’Istituto Comprensivo Statale “Primo Levi” e l’Archivio Fotografico Toscano.
Un percorso che si è snodato tra l’impianto di depurazione GIDA, le Cascine di Tavola e la fabbrica Magniarredo.
Tre momenti diversi che testimoniano anche diacronicamente l’uso di un territorio da parte della popolazione.
La primaria vocazione, quella agricola, in epoca rinascimentale, con il Principe che crea l’enorme cascina e insieme ad essa un complesso di edifici destinati alla costruzione di un’azienda agricola all’avanguardia per i tempi, un sistema produttivo collegato da un sistema di canali che metteva a frutto la principale risorsa del territorio: quella ricchezza di acqua che è sempre stata la caratteristica pratese.
E sempre l’acqua è al centro del percorso alla GIDA, l’impianto di depurazione che permette il riciclo delle acque e che ha coinvolto i ragazzi in una riflessione sul tema delle energie rinnovabili, così cruciale nella prospettiva odierna. Infine si sono concentrati sulla vocazione industriale di Prato nel territorio di Fontanelle.
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