Giuliano Gori e le opere di Lipchitz
"La donazione Lipchitz a Prato, una storia a lieto fine" è il titolo della conferenza che il collezionista d'arte pratese Giuliano Gori terrà domani, venerdì 3 maggio, alle 18, nel salone consiliare del Comune. L'appuntamento fa parte del ciclo di incontri a ingresso libero promossi dall'assessorato alla cultura per approfondire la conoscenza del grande artista di origini lituane, a cui è dedicata a Palazzo Pretorio la mostra L'arte di gesso, con le opere donate alla città.
L’approdo a Prato delle opere di Lipchitz è il coronamento di un desiderio che la vedova Yulla espresse nel 1974, all'inaugurazione della scultura di Henry Moore "Forma squadrata con taglio", in piazza San Marco. Yulla Lipchitz rimase affascinata dall’accoglienza calorosa della città, tanto da ipotizzare una possibile donazione di una parte della gipsoteca del marito. Dopo molti anni questa ipotesi è diventata realtà grazie alla determinazione con cui Giuliano Gori e il professor Kosme de Baranano, storico dell’arte di livello internazionale, amico della famiglia Lipchitz e curatore della mostra, hanno riallacciato i rapporti tra il Comune e Hanno D. Mott, erede dello scultore e presidente dell’omonima fondazione.
Intanto, anche in occasione dell'apertura straordinaria della mostra il primo maggio, 250 persone hanno ammirato le 23 sculture e i 43 disegni del Maestro esposti al primo piano di Palazzo Pretorio. La mostra resterà aperta tutti i giorni a ingresso libero eccetto il martedì fino al 26 maggio, dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30. Tutte le iniziative in programma su www.palazzopretorio.prato.it e facebook Palazzo Pretorio Prato.
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