Sequestrati quattro immobili
Ieri mattina il personale della Polizia municipale e degli Ispettori del Lavoro hanno messo in atto un'operazione terminata con l'espugnazione di una piccola "cittadella" composta da un'abitazione, un negozio, un magazzino ed un laboratorio artigianale completamente circondata da altri edifici e delimitata da un passaggio abusivamente coperto da un alto cancello in ferro, appartenenete a proprietà diverse ma affittata a cittadini stranieri, tutti collegati tra loro, che avevano installato tre attività di confezioni e relative dimore dei lavoranti e gestori.
"L'attività di contrasto all'illegalità - afferma l'assessore alla Sicurezza Aldo Milone - è subito ripresa dopo i due ponti del 25 aprile e 1 maggio. Anche stavolta, come negli innumerevoli altri interventi, la Polizia municipale, insieme a Ispettorato del lavoro, INPS e INAIL, ha riscontrato le stesse violazioni di leggi però, diversamente dal solito, questa volta ha sequestrato una sorta di cittadella. Devo dire che questa comunità non è affatto monotona e spesso ci sorprende con nuove modalità lavorative. Noi, naturalmente, continueremo questa attività anche perchè è l'unica che dà risultati ragguardevoli e può riportare un minimo di legalità nella nostra città".
Gli agenti hanno trovato molte persone al lavoro, quasi tutte irregolari dal punto di vista del rispetto delle norme sociali sull'assunzione per cui gli Ispettori del Direzione Territoriale del Lavoro, INPS e INAIL hanno proceduto a sospendere tutte le attività produttive. La Polizia municipale ha riscontrato molte violazioni sia sull'attivazione dei macchinari per le quali sono stati sigillati 56 macchinari irregolarmente utilizzati, sia alla normativa urbanistico edilizia, violazioni queste ultime che hanno comportato il sequestro dei quattro immobili. Infatti tutte le unità immobiliari erano state cambiate di destinazione in tutto o in gran parte: l'alloggio era utilizzato in parte ad uso produttivo e in parte come ostello per i lavoranti; l'attiguo magazzino era soppalcato ed utilizzato al piano terra come laboratorio ed al piano di sopra come dormitorio mentre il laboratorio ed il negozio erano utilizzati in promiscuità sia come residenza che come luogo di produzione di abbigliamento con cucine alimentate da bombole di gpl e dormitori privi dei requisiti dimensionali e igienico sanitari.
Tutte le bombole rinvenute sono state affidate a ditta specializzata per lo smaltimento e sono state elevate sanzioni per oltre 8mila euro.
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