La Saletta Valentini compie tre anni di attivitą tra mostre ed eventi
Lo Spazio Mostre Valentini di via Ricasoli compie tre anni di attività: dal 15 maggio 2010 sono tanti gli eventi e le mostre che si sono avvicendati nelle sue centralissime stanze con la regia dell'assessorato alla Cultura del Comune in collaborazione con ArtinPo, l'associazione nata l'anno scorso per gestire lo spazio, e con il contributo di diverse associazioni culturali della città come il Circolo Cives, Incontrinmusica, L'Università Popolare di Prato e Prato Scomparsa. Un particolare impegno è stato profuso da Asterisco e da Angiolo Petrai a partire dalla prima mostra che aprì la saletta, in cui si raccoglieva un carteggio inedito di Lorenzo Bartolini poi donato al Comune di Prato, passando per altre mostre suggestive come ad esempio "Bombing Prato", che raccoglieva foto dei bombardamenti sulla nostra città, per arrivare a mostre che hanno avuto grande successo di critica e pubblico come "Burattin, confermo in toto" o quella sulle sculture africane "... e le chiamano primitive".
I pezzi in mostra allo spazio sono quasi sempre forniti da collezionisti pratesi che si prestano volentieri alle iniziative per il grande entusiasmo che li anima. Attualmente alla Saletta è in corso "Rincorse di memoria", una mostra di 28 immagini fotografiche dell'archivio di Augusto Ranfagni su Prato, le sue vie, i suoi negozi, la sua gente, dal dopoguerra agli anni '70. Una carrellata di volti, persone, luoghi e paesaggi, che rivela un microcosmo pratese in continuo movimento, che evoca atmosfere del'animo ed emozioni, che riesce a mettersi in relazione con la nostra memoria e con la nostra identità. In diversi scatti sono immortalati angoli di Prato quasi irriconoscibili. Molto interessanti anche i documenti in mostra, come quelli relativi al primo Premio dei pittori pratesi indetto dall'associazione La crosta nel 1947 alla Galleria Ballerini, i cui eredi hanno gentilmente concesso le testimonianze. In giuria figuravano personaggi come Ardengo Soffici, Ennio Pozzi e Gianni Vagnetti. Il premio, di 7.500 lire, fu vinto in ex aequo da Gino Brogi e Leonetto Tintori con un quadro che è in mostra per concessione di Don Giuseppe Billi. Altri preziosi documenti riguardano le esposizioni a Prato di De Chirico, Ottone Rosai e Lorenzo Viani.
La mostra, curata da Angelo Petrai, si concluderà il 31 maggio. L'ingresso è libero.
cb
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