Acquisti verdi, riconoscimento al Comune di Prato
Gli acquisti “verdi” da parte della pubblica amministrazione (meglio noti con l’acronimo GPP) sono ritenuti uno strumento chiave, sia per attuare una riforma ecologica della pubblica amministrazione, sia per raggiungere molti degli obbiettivi ambientali che si è data l’Unione Europea.
Il Comune di Prato ha avuto in questo ambito un riconoscimento consistente nella pubblicazione della sua esperienza sul sito istituzionale di Consip spa e su quello del progetto europeo “ Buy Smart”.
"Questo ennesimo riconoscimento - afferma il vice sindaco e assessore all'Ambiente Goffredo Borchi - è certamente una sodisfazione per questa amministrazione e sottolinea le giuste scelte fatte e il modo saggio in cui sono stati gestiti gli acquisti".
L’esperienza del Comune ha riguardato la riduzione del parco auto dell’ente e la progressiva sostituzione degli autoveicoli più obsoleti con soluzioni più ecologiche e meno inquinanti. Tali risultati sono stati raggiunti grazie ad una oculata gestione di fondi statali e regionali accanto a una nuova filosofia di gestione del parco mezzi ispirata al “ car sharing”. In una situazione in cui i vari enti pubblici vengono spesso accusati di sprechi e disattenzione nei confronti dell’ambiente, Prato si distingue ancora una volta per le buone pratiche amministrative e si pone quale esempio da seguire da parte di altri enti pubblici non solo italiani ma anche europei nel suo progetto pilota di restyling della flotta auto a costo zero per i contribuenti del proprio territorio. Tutto ciò in un ambito, quello delle auto blu, molto dibattuto e spesso percepito dai cittadini come privilegio e inutile speco.
Sin dall’inizio del progetto, avviato nel 2009, il Comune di Prato ha mostrato già la sua virtuosità rispetto alla maggioranza degli altri comuni simili per numero di abitanti non contando nessuna auto blu propriamente detta, ovvero adibita esclusivamente ad uso di amministratori o alti funzionari e nessuna spesa inerente a personale che si occupasse esclusivamente della gestione e conduzione delle autovetture di proprietà dell’Ente. Oggi a tali dati confortanti si affiancano ulteriori economie di gestione e una più consistente attenzione al rispetto ambientale.
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