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Comune di Prato

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10/05/2013 12:48
Silli Appuntamenti Lunedì 13 maggio, a partire dalle 10, Unione industriale, via Valentini, 14

Giornata conclusiva del progetto Eye

50 studenti pratesi pronti a entrare nel mondo dell'imprenditoria. L'assessore Giorgio Silli: "Importante rivolgersi ai giovani, perno centrale dello sviluppo e dell’innovazione sul territorio"

Sono pronti per affrontare il mondo dell’imprenditoria i 50 giovani, di cui 17 di origine straniera, che hanno seguito la seconda edizione del Programma Ethics and Young Entrepreneurs (Eye). L’azione è inserita all’interno del progetto “Portale dell’Integrazione”, di cui il Comune di Prato è capofila con il finanziamento dell’ANCI e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Il progetto si sviluppa in partenariato con l’ Associazione Artes che promuove la formazione di eccellenza in Toscana e in collaborazione con il Gruppo giovani imprenditori di Confindustria Prato.

Lunedì 13 maggio i giovani presenteranno i business plan che hanno redatto su una loro idea d’impresa con al centro l’etica del lavoro a personalità del mondo dell’imprenditoria, delle istituzioni e delle associazioni di categoria nell’incontro che si svolgerà nella sede dell’Unione Industriale Pratese-Confindustria Prato (via Valentini 14) a partire dalle 10.

“Per favorire l’integrazione del distretto è fondamentale supportare la creazione di imprese multietniche sul territorio – afferma l’assessore all’integrazione  Giorgio Silli - ed è per questo che l’amministrazione ha deciso di inserire questa iniziativa all’interno di un progetto più vasto e complesso incentrato sull’integrazione dei migranti. Un valore importante è inoltre quello di rivolgersi ai giovani, perno centrale dello sviluppo e dell’innovazione sul territorio”.

I partecipanti al corso, sono tutti studenti di tre istituti superiori pratesi (Buzzi, Livi e Dagomari) selezionati dai docenti per le loro personali inclinazioni, per la creatività e per l’intraprendenza: hanno un talento imprenditoriale spiccato già così giovani.

“L’obiettivo – spiega il direttore di Artes Giorgio Fozzati – è favorire la cultura del fare impresa e l'autoimprenditorialità sul territorio, creare un percorso di integrazione e condivisione di esperienze tra giovani italiani e stranieri che vivono nello stesso territorio e costruire una condivisione di valori, coniugando il legittimo profitto con la centralità della persona umana e le responsabilità sociali. L’esperienza vissuta nella prima edizione, ci ha confermato che impresa ed etica possono andare di pari passo e contribuire anche a una migliore produttività”.

Negli otto incontri del corso, i giovani hanno lavorato su tematiche fondamentali per la realizzazione di un’impresa come il business plan, gli obblighi dell’imprenditore, l’accesso al credito, ma anche il lavoro in team e  per gli altri, l’etica, la sostenibilità ambientale e la responsabilità sociale. Hanno anche visitato alcune aziende pratesi insieme agli imprenditori.

Nel corso dell’ultima giornata, Artes in collaborazione con il Gruppo Giovani Imprenditori di Prato assegnerà agli studenti che si sono distinti uno "stage da imprenditore", una settimana per vedere e capire la vita dell'imprenditore, affiancarlo e leggere il funzionamento di un'impresa con gli occhi di chi vuole fare impresa al termine degli studi.

“Iniziative di questo genere sono importanti per più motivi – commenta la presidente del Gruppo Giovani Gaia Gualtieri –, in primo luogo perché servono a scoprire e a far scoprire agli stessi diretti interessati, talenti imprenditoriali magari insospettati. Poi perché è utile all’immagine del mondo imprenditoriale la diffusione  l’idea che fare impresa è un’attività che ha e deve avere un profilo etico significativo. E infine, ma non per importanza, il messaggio di integrazione e di pari opportunità fra ragazzi provenienti da varie parti del mondo. La voglia d’impresa ed il talento non hanno confini nazionali”. 

E chissà che qualcuno di questi talenti non venga notato dagli imprenditori e non trovi il suo futuro lavoro ancor prima di finire le superiori. L’anno scorso questo sogno per qualcuno si è avverato: uno dei corsisti del 2012, con l’idea sviluppata durante il programma EYE, ha costituito un team con altri tre giovani e sta dando vita alla sua start up. Un altro studente dopo aver seguito uno stage da imprenditore ha portato i suoi lavori di design della moda a Milano e Parigi. 

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