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Comune di Prato

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15/05/2013 10:17
Beltrame Cultura E il Noli me tangere di Battistello Caracciolo esposto ora a Malta, in autunno a Budapest

Un dipinto pratese sul cammino di Pietro

In prestito a Illegio, per una mostra voluta dal Vaticano, una tela secentesca della collezione del Museo di Palazzo Pretorio

Ancora un dipinto pratese in una grande mostra: questa volta si tratta della tela L’Angelo libera Pietro dal carcere, copia antica (1630) da Gerrit van Honthorst, prestato alla mostra Il cammino di Pietro che si è inaugurata domenica 12 maggio a Illegio (Udine). Voluta dal Vaticano, con il Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, e curata da Don Alessio Geretti la mostra, dopo essere stata proposta a Roma a Castel Sant’Angelo, giunge in Carnia arricchita da nuove opere, tra cui il dipinto pratese. L’esposizione sarà sicuramente un successo visto che da diversi anni la Casa delle Esposizioni di Illegio è diventata un importante centro culturale, la cui fama va oltre i confini nazionali, grazie alla bellezza e alla qualità delle opere esposte. 

Il Cammino di Pietro ripercorre la storia dell’apostolo Pietro attraverso un percorso scandito da  numerosi capolavori. Anche l’opera pratese, proveniente dal Collegio Cicognini, rappresenta con rara sensibilità un episodio saliente della vita di Pietro, che ebbe particolare fortuna tra i pittori del Cinquecento e del Seicento. La scena fissa, attraverso un intenso fascio di luce, l’espressione di sorpresa e sgomento di Pietro e tratteggia la drammaticità del momento secondo l’esperienza caravaggesca carica di tensione e di contrasti.

“Un prestito di rilievo per una vetrina internazionale che darà visibilità alla nostra opera e al patrimonio cittadino: commenta l’assessore alla cultura Anna Beltrame -:  in attesa della riapertura del Museo di palazzo Pretorio anche questo è un modo di promuovere Prato”.

Altri capolavori della collezione del Museo sono in prestito per esposizioni di prestigio: a Malta, con la mostra Mattia Preti. Della fede e Umanità, è esposto il Noli me tangere di Battistello Caracciolo, una delle opere più belle della collezione civica e tra le più richieste. Infatti a ottobre ripartirà per Budapest. Un altro dipinto caravaggesco, il Cristo deriso di Bigot, sarà a Parigi il prossimo autunno, mentre il polittico di Bernardo Daddi e il Ritratto di Francesco I de' Medici di Maso di San Friano parteciperanno alla mostra dal titolo Florenz! prevista dal prossimo 22 novembre a Bonn.

706/13

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