Sequestrate auto con targa straniera
Sono sempre di più i veicoli a targa straniera che circolano in Italia e anche a Prato il fenomeno appare in forte aumento. Il Reparto Pronto Intervento della Polizia Municipale, in particolare i motociclisti, ha approfondito la normativa che è regolata dal Codice della Strada che impone l'obbligo di dotare il veicolo di targa italiana dopo un anno che circola in Italia, prevedendo però solo una sanzione amministrativa per l'inottemperanza. Dal momento che l’ingresso dei veicoli extracomunitari sul territorio italiano è disciplinato oltre che dal Codice della Strada anche dalla normativa doganale comunitaria, il Comando di Polizia Municipale ha avviato una collaborazione con l’Agenzia delle Dogane di Prato, autorità competente in materia.
Da questa collaborazione sono scaturiti i primi sequestri di veicoli appartenenti a cittadini albanesi che risultavano circolare irregolarmente, configurando la violazione alla convenzione di New York 4 giugno 1954, approvata e resa esecutiva in Italia con la legge 27 ottobre 1957, n. 1163, punita con le stesse sanzioni/pene (amministrative e/o penali) previste per il contrabbando dal testo unico delle leggi doganali. Il contrabbando comporta tra l’altro la confisca dei veicoli.
Circolare con targa straniera consente ai proprietari di evitare bolli e risparmiare sull'assicurazione. La targa straniera, però, crea grossi problemi nel caso sia necessario identificare il proprietario con ripercussioni sulla sicurezza stradale.
Sono così scaturiti i primi sequestri di veicoli di cittadini albanesi che circolavano irregolarmente, configurando il contrabbando di veicoli (punibile come reato solo per i veicoli di grande valore, ma che comporta in ogni caso la confisca del mezzo). Le auto infatti, pur essendo intestate a cittadini albanesi residenti in Albania, erano utilizzate da concittadini residenti in Italia cosa possibile solo dopo aver effetuato il pagamento dei diritti doganali al momento dell'ingresso in Italia per la definitiva importazione (e successiva reimmatricolazione con targa italiana).
"La Polizia Municipale con i motociclisti sta portando avanti un nuovo filone che è quello delle auto con targa estera. Questo dimostra, ormai, il livello di professionalità che ha raggiunto la Polizia locale. E' la prima volta che viene affrontato questo problema nella nostra città e, come si può vedere, non si tralascia nulla nonostante la carenza d'organico. In altre città, come Firenze, ho letto che gli agenti vengono impiegati soltanto al controllo delle aree pedonali, a Prato invece svolgono compiti e attività a 360 gradi".
Le auto sequestrate, una BMW, un Ford Galaxy ed una Mercedes CLK, sono state tutte portate in depositeria giudiziaria a disposizione dell'Agenzia delle Dogane, in attesa che si concluda l'iter per la definitiva confisca.
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