17/05/2013 16:03
Sport
Questa mattina il sopralluogo dell'assessore Matteo Grazzini e del presidente della commissione 4, Emanuele Berselli
Bocciodromo di viale Galilei, finalmente sarà completato
Matteo Grazzini: "Prato e la zona di viale Galilei potranno tornare a fruire anche di questa parte di giardino ed è l’ora che il bocciodromo diventi il simbolo di uno spazio ritrovato ed aperto a tutti smettendo i panni di monumento allo spreco"
Si concluderà giovedì prossimo il lungo e tormentato
iter per la realizzazione del bocciodromo di viale Galilei. Dopo
l’interruzione dei lavori nel 2009 l’impianto,
commissionato dalla società Bocciodromo Galilei 2 su
indicazione della Circoscrizione Nord per una spesa iniziale di
circa 120 mila euro, era rimasto chiuso perché mai
completato e quindi inagibile.
La seconda tranche di lavori infatti, realizzati dopo accettazione di preventivi non coperti finanziariamente che avevano fatto lievitare la spesa a oltre 200 mila euro, si era interrotta a poche settimane dal termine proprio per la mancanza di fondi a copertura delle spese. Il tutto ha dato vita ad una querelle tra la stessa bocciofila e le ditte appaltatrici che si è trasformata in un procedimento giudiziario tuttora in corso. La giunta Cenni, prima con l’assessore Grazzini e poi con gli assessori Ballerini e Caverni, si è occupata della questione optando per farsi carico dell’ultimazione dei lavori, in modo da restituire alla città un angolo fruibile non solo per lo sport ma anche per la socialità ed anche per evitare ulteriori situazioni di degrado della zona.
Così gli uffici tecnici comunali hanno ultimato il progetto dotando l’impianto di illuminazione, panchine, spazi verdi, accessi carrabili, allacciamenti alla rete fognaria, idrica e elettrica e recinzioni con una spesa di 60 mila euro. Giovedì l’ultimo passo burocratico con il collaudo statico validato dal Genio Civile; da lunedì 27 quindi l’amministrazione comunale sarà in grado di procedere al bando per assegnare la gestione dell’impianto.
“Si chiude finalmente un brutto capitolo per la città – spiega l’assessore Grazzini, che ha fatto un sopralluogo con i tecnici del Comune e il presidente della commissione 4, Emanuele Berselli, che negli ultimi mesi ha seguito passo per passo la vicenda – perché per colpa della cattiva gestione delle questioni che hanno riguardato questo impianto in troppi hanno avuto problemi economici o giudiziari. Una vicenda nata male, per motivi poco più che futili, portata avanti peggio, con preventivi non coperti finanziariamente ma finalmente conclusa. Prato e la zona di viale Galilei potranno tornare a fruire anche di questa parte di giardino ed è l’ora che il bocciodromo diventi il simbolo di uno spazio ritrovato ed aperto a tutti smettendo i panni di monumento allo spreco”.
La seconda tranche di lavori infatti, realizzati dopo accettazione di preventivi non coperti finanziariamente che avevano fatto lievitare la spesa a oltre 200 mila euro, si era interrotta a poche settimane dal termine proprio per la mancanza di fondi a copertura delle spese. Il tutto ha dato vita ad una querelle tra la stessa bocciofila e le ditte appaltatrici che si è trasformata in un procedimento giudiziario tuttora in corso. La giunta Cenni, prima con l’assessore Grazzini e poi con gli assessori Ballerini e Caverni, si è occupata della questione optando per farsi carico dell’ultimazione dei lavori, in modo da restituire alla città un angolo fruibile non solo per lo sport ma anche per la socialità ed anche per evitare ulteriori situazioni di degrado della zona.
Così gli uffici tecnici comunali hanno ultimato il progetto dotando l’impianto di illuminazione, panchine, spazi verdi, accessi carrabili, allacciamenti alla rete fognaria, idrica e elettrica e recinzioni con una spesa di 60 mila euro. Giovedì l’ultimo passo burocratico con il collaudo statico validato dal Genio Civile; da lunedì 27 quindi l’amministrazione comunale sarà in grado di procedere al bando per assegnare la gestione dell’impianto.
“Si chiude finalmente un brutto capitolo per la città – spiega l’assessore Grazzini, che ha fatto un sopralluogo con i tecnici del Comune e il presidente della commissione 4, Emanuele Berselli, che negli ultimi mesi ha seguito passo per passo la vicenda – perché per colpa della cattiva gestione delle questioni che hanno riguardato questo impianto in troppi hanno avuto problemi economici o giudiziari. Una vicenda nata male, per motivi poco più che futili, portata avanti peggio, con preventivi non coperti finanziariamente ma finalmente conclusa. Prato e la zona di viale Galilei potranno tornare a fruire anche di questa parte di giardino ed è l’ora che il bocciodromo diventi il simbolo di uno spazio ritrovato ed aperto a tutti smettendo i panni di monumento allo spreco”.
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