«La Verdi è un presidio di cultura da salvaguardare»
"La scuola comunale di musica Verdi è un'eccellenza e un presidio di cultura nel centro storico che insegna una disciplina fondamentale per la formazione dei bambini: il Comune non ha effettuato tagli, anzi, si sta impegnando al massimo per mantenere e rafforzare questa istituzione". Così l'assessore alla Cultura Anna Beltrame ha risposto ieri in Consiglio comunale al question time e all'interrogazione presentati da Aurelio Donzella (Idv) e Nicola Oliva (Pd) sull'aumento delle tariffe della Verdi per il prossimo anno scolastico, precisando che “nessun taglio è stato fatto né sugli stanziamenti in favore della scuola, né sulle ore di insegnamento, contrariamente a quello che qualcuno scrive”. Per il prossimo anno scolastico è previsto solo un lieve ritocco delle tariffe base per le lezioni di 30 minuti (le più frequentate), gli aumenti riguardano gli over 26 anni, ma per la prima volta prevista l’istituzione di un fondo di 5mila euro per borse di studio in favore degli allievi più meritevoli con famiglie in difficoltà e cresceranno gli sconti per il secondo figlio iscritto. Come ha spiegato l'assessore, uno degli obiettivi principali dell'Amministrazione era favorire il turn over tra i più piccoli e i "vecchi" alunni della scuola anche per sfoltire le liste d'attesa: lo scorso ottobre erano 200 le domande d’iscrizione inevase, dimezzate nel corso dell’anno. Beltrame ha anche ribadito che il costo che il Comune sostiene per la Verdi, tra utenze e stipendi, è di circa un milione di euro, coperto solo per il 40% dalle rette di iscrizione.
“Grazie all’accordo con la Camerata – ha aggiunto Beltrame – è stato possibile superare i vincoli imposti dallo Stato sulle assunzioni a termine nei Comuni. Senza questa convenzione, grazie alla quale il 40% degli insegnanti è contrattualizzato dalla Camerata con fondi del Comune, gli iscritti si sarebbero quasi dimezzati, passando da 740 a neanche 400. La burocrazia avrebbe bloccato la scuola e non è stato facile trovare una soluzione…”. Quanto agli aumenti per le lezioni di più lunga durata: è stato necessario stabilire una più corretta relazione fra le quote previste per il corso base di 30 minuti (512 euro all'anno nel 2012, passati a 520 euro nel 2013) e quelle dei livelli successivi di 45 (560 euro, aumentati a 650) e 60 minuti (650 euro, passati a 750), in cui vi era un'evidente sproporzione. In ogni caso, come ha evidenziato l'assessore Beltrame, la scuola Verdi applica le tariffe più basse rispetto alle vicine scuole di musica dell'area. Ecco qualche esempio. Per mezz’ora di lezione alla settimana a Prato si paga al massimo 520 euro all’anno (sono infatti previste rette più basse in base all’Isee), a Sesto Fiorentino 585 euro senza distinzioni Isee, a Fiesole 1.250 euro. Per una lezione di 45 minuti la settimana, a Prato si pagano 750 euro, a Sesto 815, a Fiesole 1250. Infine, due cifre per i corsi collettivi di propedeutica per i più piccoli: la tariffa massima applicata a Prato di 400 euro l’anno garantisce due lezioni di un’ora alla settimana; Sesto offre a 210 euro una lezione alla settimana di 30 minuti e Fiesole per 400 euro solo una lezione di 50 minuti a settimana.
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