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Comune di Prato

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27/05/2013 10:50
Palazzo Pretorio Cultura Dopo Lipchitz, da settembre al Pretorio la grande mostra sul Rinascimento a Prato

Arte di gesso, quasi 11 mila visitatori

Beltrame: "Una riapertura straordinaria in occasione della notte bianca del pane, sabato 8 giugno"

Si è chiusa con un bilancio di quasi 11mila visitatori la mostra L'arte di gesso, dedicata alle opere di Jacques Lipchitz. In due mesi sono stati tanti i pratesi, ma anche i turisti, che hanno ammirato le 21 sculture in gesso e i 43 disegni del grande maestro cubista donati alla città. Nelle splendida cornice del primo piano si Palazzo Pretorio, riaperto dopo 16 anni, erano riunite le testimonianze più vive, dirette e personali di un grande interprete dell’arte mondiale del ‘900. Le opere, restituite all’originale perfezione dai restauri a cura dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, faranno parte del futuro allestimento del museo di Palazzo Pretorio, la cui inaugurazione è prevista nella primavera del 2014. Ma ci sarà a breve un'altra opportunità per rivederle, in occasione del Festival del pane di Prato. "Visto il grande interesse per la mostra - spiega l'assessore alla cultura Anna Beltrame - abbiamo deciso di organizzare una riapertura straordinaria in occasione della notte bianca del pane, sabato 8 giugno. L'arte di gesso sarà  riaperta dalle 16 alle due di notte, in modo da offrire al pubblico del Festival la possibilità di scoprire o vedere di nuovo la bellezza del Pretorio e delle opere di Lipchitz donate alla città".

Dopo L'arte di gesso, procedono intanto i preparativi per la mostra Da Donatello a Lippi. Officina pratese, in programma al primo e al secondo piano del Pretorio, dal 13 settembre al 13 gennaio 2014. Sarà una grande mostra sul Rinascimento a Prato, che non ha mai avuto luogo. Si vuole così sfruttare l’opportunità di ospitare opere provenienti da tutto il mondo negli spazi predisposti per il nuovo allestimento del museo, per far rivivere la fucina artistica che, nel Quattrocento, si sviluppò intorno alla fabbrica della Cattedrale di Santo Stefano, quando in città operarono i massimi artisti del momento, da Donatello a Michelozzo, Maso di San Bartolomeo, Paolo Uccello, Filippo Lippi e il figlio Filippino.

Info: www.palazzopretorio.prato.it e pagina facebook di Palazzo Pretorio

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