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Comune di Prato

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01/06/2013 10
Milone Legalità La riflessione dell'assessore Aldo Milone

"Il Parlamento fermi questo fiume di denaro in volo verso la Cina"

Milone: "Risorse che potrebbero servire per abbassare la pressione fiscale su imprese e famiglie"

In merito al contrasto del sistema organizzato di illegalità presente nel distretto parallelo, l'assessore alla Sicurezza, Aldo Milone, afferma quanto segue:

"Le indagini della Procura della Repubblica di Firenze hanno decretato che un fiume di denaro, circa 4 miliardi di euro, in pochi anni ha lasciato Prato per volare verso la Cina. Fenomeno che ho sempre stigmatizzato. Si pensi anche al mancato introito per le casse pubbliche relativamente all'addizionale comunale IRPEF: diversi milioni di euro che potevano servire anche a contenere ulteriormente le aliquote IMU, oltre a quanto il Comune di Prato ha già fatto.

Un altro dato che mi fa decisamente arrabbiare, o meglio, ribollire il sangue nelle vene, è il comportamento di quella parte politica che, ostinatamente, ha sempre contestato la mia lotta all'illegalità e che ha sempre messo, come lo struzzo, la testa sotto la sabbia evitando di esprimere una ferma e decisa condanna verso questi fenomeni.

Sono per altro felice che a distanza di quattro anni dalle operazioni concrete messe in atto da questa Amministrazione, finalmente, almeno a parole, il Presidente della Provincia, in un incontro con la rappresentante dell'Ambasciata cinese, chiede di far rispettare le regole alla comunità cinese. Meglio tardi che mai.

Giorni fa descrivevo la situazione di Prato: una città che viaggia a due velocità. Da una parte la stragrande maggioranza della comunità cinese che spende e spande in acquisti, anche voluttuari, grazie ad un arricchimento illecito, frutto di una grossa mole di evasione fiscale e una, purtroppo, la maggioranza dei pratesi che tira la cinghia, soffrendo in maniera spaventosa questa crisi economica.

Per non parlare poi della mole di merce, soprattutto bigiotteria, sequestrata dalla Guardia di Finanza di Prato, importata dalla Cina e risultata altamente cancerogena, capace di provocare seri danni alla salute dei consumatori.

Chiudo con una riflessione e un invito al Parlamento. Invece di litigare sulla legge elettorale, che si pensi piuttosto ad approvare una legge utile ad arginare questo fiume di denaro in volo verso la Cina. Anche perché si tratta di risorse importanti che potrebbero rilanciare l'occupazione giovanile ed alleggerire la pressione fiscale sulle imprese e sulle famiglie". 

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