Fermato cittadino cinese senza patente e una signora rumena con veicolo ritargato
Una pattuglia di motociclisti della Polizia municipale ha fermato un'auto con a bordo due cittadini cinesi. Il conducente è subito sceso dall’auto mostrando una patente italiana, mentre il passeggero è sceso per poi rientrare sedendosi nella parte posteriore. Questo comportamento ha insospettito gli agenti che hanno invitato l’uomo ha scendere di nuovo dal veicolo. È stato così possibile confrontare il volto del passeggero con quello presente nella patente di guida e gli agenti hanno capito subito che la patente era la sua e non del guidatore. Portati al comando, e successivamente in questura, il passeggero è risultato regolare ed in possesso della patente di guida che aveva dato al fratello, clandestino.
Il conducente è stato quindi denunciato per guida senza patente e sostituzione di persona (oltre che per il reato di clandestinità). Il titolare della patente, proprietario anche del veicolo, è stato denunciato per favoreggiamento e multato di 390 euro per aver dato l'auto ad una persona priva di patente. Il veicolo è stato portato in depositeria giudiziaria dove rimarrà per un mese.
Mentre la prima pattuglia stava completando gli atti, un'altra fermava un'arte a targa rumena con a bordo la figlia della proprietaria, entrambe residenti a Prato da quasi dieci anni. Anche in questo caso si è accertato che il veicolo era ancora iscritto alla motorizzazione italiana con targa italiana, infatti non era mai stato radiato per esportazione ma era stato semplicemente ritargato in Romania per poi tornare a circolare a Prato. L'auto è stata messa sotto fermo amministrativo per tre mesi e potrà tornare in circolazione solo se regolarizzata. La proprietaria dovrà pagare una sanzione dai duemila agli ottomila euro.
“Prato, come ho già detto ripetutamente - afferma l'assessore Aldo Milone - è una città che presenta sul territorio diverse problematiche e a volte non capisco se questi fenomeni vengano evidenziati dalla Polizia municipale, grazie all’attività di controllo del territorio svolto insieme ad altre Forze di Polizia, e quindi sono presenti solo nella nostra città, o in altri Comuni questo tipo di attività è completamente assente perché sono isole felici. Ho qualche remora su quest’ultima ipotesi. Per questo motivo chiedo un intervento anche del Governo per un aiuto che possa permettere di contrastare meglio questi fenomeni e quindi una redistribuzione sul territorio del personale delle Forze di Polizia in rapporto alle criticità presenti e non al numero degli abitanti.”
Inoltre l’irregolarità della targa ha comportato anche l’assenza di copertura assicurativa e pertanto è stata sequestrata fino al pagamento della sanzione di 800 euro ed una nuova assicurazione.
Condividi su: