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Comune di Prato

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19/06/2013 14:21
Beltrame Cultura Fino al 31 luglio. Apertura serale tutti i giovedì di luglio. Ingresso libero.

"Preludio d'oro", uno scrigno di gioielli in centro

La mostra, organizzata da ArtinPo in collaborazione con l'assessorato alla Cultura, è nata grazie alla generosità di collezionisti pratesi

E' un piccolo gioiello la mostra "Preludio d'oro", inaugurata venerdì scorso alla Saletta Valentini di via Ricasoli, che presenta due splendide tavole del 1300-1400 e monete originali del periodo angioino appartenenti a collezionisti pratesi. L'esposizione, in attesa della mostra "Da Donatello a Lippi. Officina pratese", dal 13 settembre a Palazzo Pretorio, è organizzata dall'associazione ArtinPo, in collaborazione con l’assessorato alla Cultura, e curata da Angelo Petrai.  Il comune denominatore è l'oro: l'oro della Crocifissione attribuita al Maestro della Pietà, pittore senese della metà del Trecento, e l'oro della Madonna col Bambini, fra i Santi Giovanni Battista e Giacomo Maggiore, di Francesco d'Antonio, attivo a Firenze e Pisa nella prima metà del Quattrocento. Ma anche l'oro delle monete, fra le quali uno dei 17.500 fiorini con cui fu pagata Giovanna D’Angiò per la vendita di Prato ai fiorentini nel 1351. L’oro puro infatti, veniva applicato in foglie sottili sulle tavole che venivano dipinte da famosi artisti dell’epoca ma veniva anche utilizzato mediante la battitura a martello per la coniazione di monete: «L'iniziativa è organizzata grazie all'impegno e alla generosità di tanti collezionisti ed appassionati, come Angelo Petrai, che in questi quattro anni ha lavorato con amore per gli eventi ospitati alla Saletta Valentini e nello spazio di via Firenzuola, in maniera del tutto disinteressata - afferma l'assessore alla Cultura Anna Beltrame - L'amore per Prato si dimostra anche così, rimboccandosi le maniche e dando il proprio contributo alla città». «Si tratta di eventi che rappresentano "piccole gemme di cultura", ma che muovono l'interesse di tante persone e riaccendono una fiammella di speranza» - aggiunge Angelo Petrai.

Un ringraziamento particolare va poi ai mercanti e critici d'arte di livello internazionale Fabrizio e Alfredo Moretti, che hanno messo a disposizione le due splendide tavole esposte, oltre alla loro esperienza e alla loro rete di collaborazioni. Prezioso anche il contributo di Francesco Bernocchi, appassionato di storia pratese e collezionista, che ha prestato vari oggetti tra cui i fiorini d'oro trecenteschi: «Nei periodi di crisi è necessario ripartire dalle risorse che abbiamo - conclude Francesco Bernocchi - La cultura e i nostri tesori artistici possono essere un grande perno per far ripartire l'economia, il turismo e il commercio».  Diverse le curiosità in mostra, come un documento originale del '400 redatto dal pievano di "Aiolo" - come si chiamava anticamente Iolo - per la vendita di un terreno.  

La mostra resterà aperta fino al 31 luglio con i  seguenti orari: giugno: mer-gio-ven 16-19; sab-dom 10.30-13 e 16-19. Tutti i giovedì di luglio, in occasione dell'apertura serale dei negozi del centro, la mostra sarà visitabile anche dalle 21 alle 23.30. Ingresso libero..

Info: www.pratoestate.i

cb

902/13

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