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Comune di Prato

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21/06/2013 15:22
Cerimonie L'apertura ufficiale domani alle 17 in piazza Duomo con l'Alzabandiera

Una grande festa per il 28° Raduno nazionale degli Artiglieri

Per la manifestazione, che torna in Toscana dopo oltre 50 anni, sono attese in cittą circa 5.000 persone

La città laniera ha dato il benvenuto ufficiale agli Artiglieri d’Italia, arrivati a Prato da ogni parte d'Italia per quattro giorni di festa. Il programma ha infatti già preso il via giovedì 20 giugno con i saluti istituzionali e le commemorazioni dei Caduti.

Questa mattina, nel Salone Consiliare del Palazzo Comunale, si è tenuta la presentazione del XXVIII Raduno nazionale degli Artiglieri nel 90° anniversario della fondazione, che si aprirà ufficialmente alle 17 di domani sabato 22 giugno con l'Alzabandiera. Erano presenti il sindaco Roberto Cenni, il presidente della Provincia Lamberto Gestri, il presidente nazionale dell’Associazione, Generale Rocco Viglietta, il direttore del periodico L’Artigliere, Generale Sergio Fiorentino, il presidente della Sezione di Prato, tenente Giors Oneto, e il  capitano Giuseppe Saponaro, in rappresentanza del generale Adami del Comando Militare Esercito “Toscana”.

Da parte sua, il sindaco Cenni ha espresso il proprio caloroso benvenuto agli Artiglieri, il cui Raduno, oltre a essere una prestigiosa vetrina per la città, è anche un momento di riflessione sui valori portati dall’Associazione, quali l’amor di Patria e lo spirito di corpo: «E' una grande gioia ed un onore ospitare un raduno così importante, che non tornava in Toscana da oltre 50 anni. Ringraziamo il Corpo per aver scelto Prato per la manifestazione, che porterà in città circa 5.000 persone, con una buona ricaduta economica e d'immagine».  Anche il Il presidente della Provincia Lamberto Gestri ha espresso i propri ringraziamenti, esprimendo l’auspicio di una pronta risposta dei pratesi nel seguire il Raduno.

Ringraziamenti reciproci, in quanto il generale Viglietta, presidente Nazionale, ha espresso il proprio ringraziamento al Comune di Prato  e alla Provincia per l’accoglienza e il sostegno ricevuti durante il lavoro di preparazione del Raduno: «Si tratta di un momento importante per rinnovare quello spirito di appartenenza all’Arma Artiglieria, che ha sapute scrivere pagine importanti della Storia nazionale. È importante essere a Prato, poiché segna il ritorno in Toscana dal 1956, quando a Firenze si tenne appunto il IX Raduno Nazionale. Quest’anno, l’evento è particolarmente solenne, poiché segna anche il 90esimo anniversario di fondazione dell’Associazione nazionale Artiglieri, avvenuta a Roma il 23 giugno del 1923, mantenendo intatti quei valori di amor di Patria e di cameratismo che ancora oggi vogliamo trasmettere alle giovani generazioni. Un lavoro che passa anche attraverso occasioni come il Raduno, il cui ricco programma iniziale è stato sfoltito per sensibilità alla difficile congiuntura economica del Paese, e pertanto, pur ampio e solenne, segue una linea di maggiore sobrietà». Il presidente della Sezione Provinciale, tenente Oneto, ha voluto omaggiare il Cerimoniere del Comune, Giancarlo Calamai, per la professionalità del suo operato in favore del Raduno, specificando che i finanziamenti ricevuti dagli sponsor saranno devoluti in opere di beneficenza attraverso la ONLUS Regalami un Sorriso. Infine, il tenente ha espresso un ringraziamento alla Fondazione CaRiPrato, alla Banca d’Area Pratese, e alla Camera di Commercio per il sostegno economico.

Si auspica quindi una grande risposta della cittadinanza, che avrà la possibilità di vedere da vicino l’Arma Artiglieria e le sue tradizioni. Per l’occasione, sarà a Prato anche una rappresentanza dell’Artiglieria francese, a riprova dei buoni rapporti che il nostro Esercito ha con il suo omologo d’Oltralpe.

Questi gli appuntamenti di domani: alle ore 10 in Palazzo Banci-Buonamici si terrà una conferenza sulle vicende della Linea Gotica, mentre l’inizio ufficiale del Raduno sarà alle ore 17 in Piazza Duomo, con il solenne Alzabandiera e la Santa Messa in Cattedrale. Dalle ore 21, il centro storico sarà animato dall’esibizione di un gruppo folkloristico sardo e dal concerto delle bande militari. Momento clou dell’evento, la sfilata militare di domenica, dalle ore 9,30 presso lo Stadio Lungobisenzio, sfilata che attraverserà le vie cittadine per concludersi all’altezza del Castello dell’Imperatore. Particolarmente prestigiosa, la presenza di 25 labari storici scortati da quattro moto d’epoca. Fra le Autorità Militari presenti, il Capo di Stato Maggiore generale Graziani, e il Decano dell’Artiglieria, generale Mario Roggio.

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