Clandestini e lavoro notturno, sequestri in ditte gestite da cittadini cinesi
La Polizia municipale ha effettuato controlli a Chiesanuova, Narnali e via Zarini trovando delle irregolarità che hanno portato al sequestro di 134 macchinari e di immobili con denunce a carico di imprenditori per sfruttamento della manodopera clandestina ed abusi edilizi per ospitare lavoratori non regolarmente assunti.
In particolare, all'interno di una ditta di confezioni in una traversa di Via Zarini, gli agenti, insieme agli ispettori del lavoro, hanno trovato a lavorare dieci persone, tutte di nazionalità cinese, nessuna regolarmente assunta e delle quali sette erano clandestine. Nella ditta erano presenti strutture abusive ad uso abitativo in pessime condizioni igienico-sanitarie e di sicurezza e molti macchinari non a norma. I datori di lavoro, una coppia di nazionalità cinese con tre figli minori, sono stati segnanlati all'autorità giudiziaria.
Sono stati fatti anche controlli riguardanti l'azionamento dei macchinari in orario notturno. Durante le ispezioni sono risultate poche le ditte in regola. Quasi 150 i macchinari sequestrati, in violazione della norma del Regolamento di Polizia Urbana che vieta di usare i macchinari rumorosi oltre le 22, ed anche un immobile all'interno del quale, verso mezzanotte, lavoravano nove persone. Nessuna era regolarmente assunta e tutti vivevano all'interno del magazzino in stanze-dormitorio realizzate con cucina dotata di tutto l'occorrente per cucinare.
Durante i controlli sono state rimosse complessivamente una quindicina di bombole di GPL utilzzate per alimentare le cucine abusive.
I controlli si sono estesi anche ai magazzini già sequestrati al fine di verificarne l'inviolabilità. In giornata gli agenti della Polizia municipale, durante una verifica sulle chiusure di un capannone recentemente sequestrato, hanno trovato una porta aperta e all'interno del fabbricato sono state rinvenute due persone che dormivano. I due hanno sostenuto di essere entrati all'interno del magazzino, che era la ditta nella quale lavoravano prima perché non sapevano dove andare. Dopo avere riscontrato che all'interno del fabbricato i macchinari fossero tutti presenti per i due è scattata la denuncia per violazione di immobile in sequestro.
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