"Il Comune si č comportato in maniera corretta e istituzionale nel caso della presenza in cittā del ministro Kyenge"
In merito alla presenza a Prato del ministro dell'Integrazione, Cécile Kyenge, l'assessore all'Integrazione, Giorgio Silli, afferma quanto segue:
"Un ministro arriva in città per il Pd, nell'ambito di un progetto che si chiama ''carovana ius migrandi'', non invita né avverte ufficialmente l'Amministrazione Comunale, partecipa ad un pranzo presso un circolo ARCI (ricordo che è necessario possedere la tessera per consumare) ed io avrei dovuto essere presente come ospite indesiderato? Ma stiamo scherzando?
Il protocollo è una cosa seria e ancor più seria è la differenza che intercorre fra partiti e Istituzioni. Quello di sabato scorso era un incontro di partito, in un circolo di partito. Basti pensare alle dichiarazioni che gli appartenenti all’associzione del ministro hanno fatto sul caso Prato, definendo ordinanze "disumane" quelle sull’apertura di nuovi kebab, e dichiarando la giunta Cenni una giunta razzista per i blitz nelle aziende fuori legge (poco importa se cinesi o non). Chi ha partecipato a quell’incontro condivide dunque le posizioni del ministro e del Partito democratico.
Secondo alcune inopportune e sgangherate dichiarazioni della sinistra (anzi del Pd, in quanto anche l’estrema sinistra ha preso le distanze) dunque la giunta dovrebbe inviare un assessore ogni volta che un ministro o un sottosegretario partecipa ad una serata alla festa dell’unità e per giunta senza essere invitati. Ripeto, stiamo scherzando? Questa giunta non scherza affatto e ha un senso alto dell'Istituzione che rappresenta. Sarebbe opportuno che anche altrove si cercasse di assumere lo stesso, alto, senso delle Istituzioni".
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