Piano Strutturale, terribile esperienza per i rapporti istituzionali
"Un'altra terribile esperienza sotto il profilo dei rapporti istituzionali". Con queste parole il sindaco Roberto Cenni ha commentato in conferenza stampa il ricorso da parte della Provincia di Prato alla commissione paritetica regionale per bloccare le previsioni urbanistiche del Piano Strutturale già approvato dal Comune. Era presente anche il presidente della commisione urbanistica Emanuele Berselli. Il nodo del contendere sono circa 700 ettari di verde che il piano territoriale di coordinamento della Provincia vorrebbe lasciare vincolati con destinazione urbanistica esclusivamente agricola e che invece il Comune nel Piano strutturale mette in trasformazione in prevalentemente agricolo o urbano.
"In questa vicenda - prosegue il primo cittadino - ognuno persegue il proprio interesse senza curarsi del bene comune. Anche queste perdite di tempo rientrano nei costi inutili della politica e i cittadini hanno pienamente ragione quando chiedono riorganizzazione e risposte. Azioni come questa da parte di un ente in fase di abolizione come la Provincia servono solo a mettere i bastoni fra le ruote e a ritardare le riposte che giustamente i cittadini chiedono".
Da parte sua l'assessore all'Urbanistica Gianni Cenni dichiara: "Durante l'ultima riunione del Cal (consiglio per l'autonomia locale) a cui ho partecipato, per dire fermamente no alla pista parallela, abbiamo chiesto delucidazioni sui costi dell'ampliamento dell'aeroporto di Peretola e il rapporto fra i costi e i benefici di questo intervento. Tra l'altro mi preme sottolineare che con la creazione della pista parallela il parco della piana è un'idea che nasce morta. Quest'ultimo infatti è un alibi morale, di fronte all’ampliamento dell'aeroporto, per chi intende usarlo come un grimaldello per entrare negli atti dei comuni. Questo intervento della Provincia altro non è che un piano per indebolire il Piano strutturale del Comune e per agevolare il PIT della Regione e conseguentemente la realizzazione dell'aereoporto con la scusa di voler tutelare i terreni agricoli.
Infine - conclude l'assessore - è importante sottolineare che dei circa 700 ettari nominati dalla Provincia sono in realtà solo 224 quelli che potrebbero essere contestati vista la tutela in merito già prevista da parte nostra con la struttura agroambientale. Inoltre all'interno del Piano strutturale è previsto il massimo contenimento del consumo di suolo, 80 ettari in 25 anni, che dovranno essere utilizzati principalmente per la green economy, per l'housing sociale e per il riordino e la riqualificazione urbana".
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