"Silenzio e indifferenza per la morte dell'operaio italiano nel macrolotto"
In merito alla vicenda dell'operaio italiano morto ieri nel macrolotto, l'assessore alla Sicurezza, Aldo Milone, dichiara quanto segue:
"L'episodio di ieri pomeriggio che ha riguardato la morte di un italiano all'interno di una ditta cinese, il cui corpo con ogni probabilità è stato scaraventato come un sacco di spazzatura nel piazzale davanti alla ditta, così come è successo con diversi operai cinesi in questi ultimi anni, avrebbe richiesto una seria riflessione, invece ho notato ancora una volta un silenzio assordante da parte di associazioni economiche e sindacali.
Secondo quanto mi ha riferito un operatore della Pubblica Assistenza, al loro arrivo ha notato un fuggi fuggi di operai cinesi, questo significa che questi lavoratori o lavoravano al nero o erano clandestini. Io, che ho maturato un po' di esperienza in questo campo, posso assicurare che erano clandestini perché dai controlli che effettua la Polizia municipale con il gruppo interforze mi dicono che solitamente i clandestini tendono a fuggire.
Di fronte a tale indifferenza o silenzio, torno a sollevare il problema sulle parole usate come contenitori vuoti dai politici del centrosinistra. Integrazione, per esempio, se non c'è la volontà di rispettare le regole da una parte e tutto il peso grava sulla popolazione cittadina che paga le tasse e va avanti tra mille difficoltà, che cos'è se non una parola vuota? Auspico vivamente che il Governo, anche alla luce della recente visita del sottosegretario Boccia e della prossima venuta del ministro Alfano, abbia intenzione di occuparsi concretamente di Prato, perché i problemi di questo territorio, dei nostri cittadini, non sono più affrontabili senza strumenti di eccezionale efficacia.
Se invece non si prenderanno provvedimenti efficaci contro il sistema organizzato di illegalità del distretto parallelo, questa situazione di illegalità economica, che crea profonda disparità tra le aziende italiane e quelle condotte da cittadini cinesi, se deve perdurare - ci venga passata la provocazione - almeno valga per tutti".
Condividi su: