3,5 milioni di euro per eliminare l'eternit e mettere i pannelli solari sui tetti degli alloggi popolari
Via l'eternit dai tetti degli alloggi popolari e spazio ai pannelli solari per risparmio energetico e bollette meno care: ammonta a quasi 3 milioni e mezzo di euro la cifra stanziata da Epp (Edilizia Pubblica Pratese) per eliminare le coperture in eternit dai tetti delle case di edilizia residenziale pubblica, a cui si aggiungono 2.090.000 euro per finanziare i 14 nuovi appartamenti del Piano Nazionale casa in corso di costruzione in piazza Gelli a S.Giusto, per un totale di 5.561.000 euro. La somma deriva dalla vendita degli alloggi e dai risparmi che la partecipata del Comune di Prato ha saputo realizzare nella gestione degli ultimi interventi: da qui la proposta del piano di reinvestimento dei fondi regionali alla Regione stessa, avanzata l'anno scorso nella riunione della conferenza Lode (Livello Ottimale d'Esercizio d'Ambito ERP), che riunisce i comuni del'area soci di Epp. La Giunta regionale ha approvato il reinvestimento pochi giorni fa dando il via libera all'operazione. Il piano è stato illustrato stamani dall'assessore al Sociale e al Diritto alla casa Dante Mondanelli, dal presidente di EPP Federico Mazzoni e dal responsabile dell'area delle attività tecniche dell' EPP Fabio Cipriani.
«Un intervento importante, che bonificherà definitivamente da questo materiale i tetti di 362 alloggi popolari a Prato e 55 a Montemurlo - afferma l'assessore al Sociale e al Diritto alle casa Dante Mondanelli - Siamo andati oltre con la dotazione di pannelli solari, seguendo un percorso virtuoso indirizzato al risparmio energetico che questa Amministrazione ha intrapreso da anni. Infine l'entità delle economie fatte ci ha permesso anche di incrementare il nostro patrimonio immobiliare di alloggi pubblici con 14 nuovi appartamenti». Ogni anno Epp investe tra i 3 e i 400mila euro per la manutenzione ordinaria ordinaria delle case, puntando comunque più su interventi strutturali che di emergenza, quando possibile, per realizzare delle economie gestionali: «Abbiamo scelto la rimozione completa dell'eternit anche dove non c'era alcun pericolo di frammentazione e volatilità delle fibre proprio perchè è una soluzione più radicale e definitiva - ha spiegato Federico Mazzoni - Molte case d'altro canto risalgono agli anni '60 e '70, quando l'uso dell'eternit era diffusissimo in edilizia perchè era un materiale duttile e di basso costo la cui nocività per la salute non era stata ancora acclarata. Lo smaltimento avverrà secondo i percorsi speciali indicati dalla legge».
Ecco la ripartizione delle risorse.
COMUNE DI PRATO
1) € 2.090.000 per finanziare gli ulteriori 14 alloggi del Piano Nazionale Casa in corso di costruzione in piazza Gelli per complessivi 29 alloggi;
2) € 1.889.000 per la sostituzione dei tetti di Eternit, l’installazione delle linee vita e dei pannelli solari nei fabbricati di via di Gabbiana, via Turchia e via Zipoli che interessano complessivamente 278 alloggi;
3) € 357.000 analogamente al punto precedente nei tre fabbricati di via Carso 29/39 relativamente alla quota millesimale di parte pubblica costituita da 29 alloggi su un totale di 48;
4) € 600.000 analogamente al punto precedente nei quattro fabbricati di via Carso 13/17 per 55 alloggi pubblici su un totale di 76.
COMUNE DI MONTEMURLO
1) € 625.000 per analoghi interventi ai tetti di via Ancona e via Bicchieraia che interessano 48 alloggi.
Complessivamente la somma stanziata per la riqualificazione ambientale e l’installazione dei pannelli solari ammonta ad € 3.471.000, pari al 62% dell’intero finanziamento.
I progetti definitivi per gli interventi di via di Gabbiana, via Turchia e via Zipoli di Prato e quelli di Montemurlo sono già stati redatti e dopo l’approvazione da parte del C.d.A. di EPP verranno appaltati nel mese di settembre. Per quanto riguarda via Carso sono in corso le procedure con l’amministratore condominiale per le famiglie che hanno riscattato il proprio alloggio perchè a seguito della riforma sui condomini devono versare le quote spettanti dell'intervento.
cb
Condividi su: