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Comune di Prato

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10/07/2013 15:06
Gianni Cenni Urbanistica Stamani la riunione del Cal a cui hanno partecipato l'assessore all'Urbanistica Gianni Cenni e il presidente del consiglio comunale e vice presidente del Cal Maurizio Bettazzi

Ampliamento Peretola, delibera passata a maggioranza con il voto contrario del Comune di Prato

L'assessore Gianni Cenni: "Da parte nostra rimane la contrarietà a questo intervento per le ragioni ambientali, sanitarie, finanziarie ed economiche già espresse in precedenza"

Si è tenuta questa mattina la riunione del Cal, consiglio delle Autonomie locali, per la votazione della delibera relativa all'ampliamento dell'aeroporto fiorentino di Peretola. La proposta è passata a maggioranza con un voto condizionato, 5 i voti contrari, 7 i voti favorevoli e 3 i non partecipanti al voto che all'ultimo momento hanno preso questa decisione per evitare che con l'astensione mancasse la maggioranza, in quanto vige il medesimo regolamento del Senato che vede l'astensione come voto contrario.

L'Amministrazione Comunale, presente con l'assessore all'Urbanistica Gianni Cenni e il presidente del consiglio comunale e vice presidente del Cal Maurizio Bettazzi, ha espresso il proprio voto contrario così come già annunciato. Prima della votazione, a cui hanno dato parere positivo, il sindaco del comune di Pisa e il presidente della Provincia di Pisa Andrea Pieroni, hanno richiesto che venissero accolte certe condizioni per poter esprimere un voto positivo. Di questo si è fatto garante l'assessore regionale all'Urbanistica Anna Marson.

"Per quanto mi riguarda - afferma l'assessore Gianni Cenni - l'accoglimento di tali condizioni, pur mantenendo la nostra contrarietà di fondo, doveva quantomeno essere fatto prima del voto di adozione. Adesso aspettiamo di vedere se la Regione le percepirà oppure no".

Durante i propri interventi, sia l'assessore Gianni Cenni sia il presidente del consiglio comunale Maurizio Bettazzi hanno espresso la loro contrarietà alla proposta di ampliamento per le ragioni ambientali, sanitarie, finanziarie ed economiche già espresse in precedenza.

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