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Comune di Prato

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22/07/2013 12:13
Cascine di Tavola Attivitą produttive Sabato 20 luglio alle Cascine di Tavola la prima mietitura dei grani antichi ripresa dalle telecamere del tg3

La memoria dei semi torna protagonista

Il progetto promosso dal Comune di Prato per valorizzare al massimo la filiera corta e i suoi molteplici vantaggi

E' andata in scena sabato 20 luglio al Podere delle Polline nelle Cascine di Tavola, la prima mietitura del grano antico di varietà Iervicella, coltivato nell'ambito del progetto “La Memoria dei Semi”, promosso dal Comune di Prato per valorizzare al massimo la filiera corta e i suoi molteplici vantaggi, ma anche per aprire la strada a un più ampio progetto di marketing territoriale che ponga al centro la valorizzazione del pane di Prato e il Festival del Pane di Prato. Il progetto "La Memoria dei Semi" è stato reso possibile con il contributo dell'Associazione Culturale La Piazzoletta, che ha dato gratuitamente in custodia all'Amministrazione Comunale i semi, finora prodotti soltanto in alta Maremma nelle valli del Fiora e dell'Albegna. La scelta del Podere delle Polline per la coltivazione, rientra in un più ampio progetto di riqualificazione e ampliamento del Parco delle Cascine di Tavola affinché possano tornare ad essere – come ai tempi di Lorenzo de' Medici – luogo di sperimentazione ed eccellenza agricola.

La coltivazione di questa varietà di grano antico, precisamente Iervicella, rientra nel più ampio progetto del Comune di Prato rivolto al recupero della “Memoria dei semi” - ha commentato l' agronomo Andrea Gorie la scelta della varietà Iervicella rispetto ad altre è dovuta in primis al fatto che sia quella con la miglior resa potenziale per questo tipo di terreno, ma anche perché lo scarto in questo caso è davvero minimo: mentre i chicchi servono per ottenere una farina con la quale si produce pane a basso contenuto di glutine, anche la paglia trova un suo recupero nel processo produttivo essendo essa particolarmente apprezzata e utilizzata per realizzare cappelli in stile fiorentino”.

E ancora una volta Prato, con questa ulteriore fase del progetto di recupero dei grani antichi, finisce sulla tv nazionale: tutta l'operazione è stata infatti ripresa sia dalle telecamere di TV Prato - emittente di riferimento per la città con un bacino di utenza che arriva fino a 160.000 spettatori di cui circa 84.000 che quotidianamente seguono il tg serale delle 20.30, come testimoniato da una ricerca condotta dall'Università di Pisa - sia delle telecamere del TG3 nazionale per la rubrica Fuori TG - in onda su Rai Tre da lunedì a venerdì alle 12.25 - corredata dall'intervista all'agronomo Andrea Gori a cura del giornalista Vincenzo Baldelli.

A cura di

Marte Comunicazione snc, Marzia Morganti Tempestini cell. 3356130800

in collaborazione con Ufficio Stampa Comune di Prato

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