"Necessaria una promozione complessiva del patrimonio artistico di BPV utilizzato su entrambi i territori"
In merito alla vicenda dei quadri della collezione di Palazzo Alberti, il sindaco Roberto Cenni dichiara quanto segue:
"Quello tra la Banca Popolare di Vicenza e territorio pratese è un rapporto che viene da lontano e che ha visto fino ad oggi la banca scommettere sul territorio e la città credere nell'istituto di credito con impieghi e conti correnti, contribuendo sensibilmente alla salute finanziaria dell'istituto.
Operare uno strappo adesso credo rappresenterebbe un danno per entrambe le parti, che vedono la Popolare di Vicenza impegnata con forti interessi in città e il nostro distretto che trova nella banca un importante servizio.
Ritengo pertanto sbagliato depauperare la collezione di Palazzo Alberti. Sarebbe di contro assai più intelligente e proficua per tutti una promozione complessiva del patrimonio artistico dell'istituto, utilizzato da entrambi i territori per manifestazioni culturali, con conseguente notevole attrattiva turistica e conseguente positiva ricaduta economica su entrambe le città.
Di là dai contrasti a caldo, credo che il dibattito vada ricondotto a posizioni di buon senso, da parte di tutti. Non stiamo parlando solo di quadri, bensì di un intreccio consistente tra banca e territorio. Auspico pertanto che, ad esempio, la Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, socia della Popolare di Vicenza, possa svolgere un ruolo di mediazione tale da consentire non solo la ricucitura di uno strappo, ma anche lo sviluppo di una più proficua strategia di impiego di una collezione d'arte di inestimabile valore, economico e soprattutto culturale".
mc
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