La storia di Rigoletto a Prato
Dopo la bella serata di ieri in piazza del Comune sotto la statua del Datini in cui è stata presentata l'anteprima di Rigoletto, in scena al Castello dell'Imperatore, martedì 30 e mercoledì 31 luglio, alle 21,30, ecco la storia si Rigoletto a Prato dal 1870 ad oggi:
Rigoletto, insieme a Trovatore e Traviata è uno dei titoli più rappresentati al mondo. E anche a Prato il "gobbo" ha portato fortuna al Teatro Metastasio dove approda nel 1870 con ben 14 repliche dirette da quell’Augusto Borgioli maestro pratese che è ricordato come creatore del tradizionale “Musicone” in Duomo. Rigoletto al Metastasio dal 1870 al 1964 conta un totale di 17 edizioni con repliche che variano dalle 12 alle 18 nella stagione. Fino a quando il teatro restaurato riapre ancora con Verdi e con lo storico Trovatore diretto dal maestro Luciano Bettarini. Dopo quella riapertura, qualche sprazzo lirico con una Traviata (da ricordare una “Arlesiana” di Cilea importata nel 1968 dal festival di Spoleto grazie alla energie e passione di Luigi Rapezzi, pratese amico del grande baritono Leo Nucci, oggi settantenne ancora sulle scene del mondo, allora quasi esordiente ). Dall’82 all’86 il Metastasio porta in scena 13 titoli (Traviata e Trovatore compresi dal cantiere lirico di Franca Valeri).
Ma anche il Politeama Pratese ospita Verdi fin da quando era Arena Banchini. In un Rigoletto del 1921 esordisce la “Premiata Società Corale G.Verdi”. L’opera è anche nel cartellone inaugurale del Politeama del 1925 Il gobbo buffone torna ancora al Politeama nel 1936 e nel 1937 tra gli incipienti spettacoli di cinema e di rivista. Da ricordare nell’album storico un Rigoletto del 1895 con Tobia Bertini tenore pratese come Duca di Mantova che ritorna ancora nel 1902. E – corsi e ricorsi della storia- nel 1944 è il maestro Luciano Bettarini che dirige Rigoletto. A lui toccherà la bacchetta del Trovatore che riapre il Metastasio nel 1964. Rigoletto anche con la Camerata e il maestro Pinzauti sul podio nel 2001 al Politeama. Ora, il 30 e 31 luglio, al Castello, il Duca di Mantova de “La donna è mobile” è il tenore pratese Enrico Nenci.
Il biglietto è di 15 euro e si può acquistare solo in prevendita presso il Museo del Tessuto (via S.Chiara), Iperccop, Tabaccheria Bellini, Edicola Panci. Online su www.boxol.it – Circuito Boxoffice.
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