Sequestrata baraccopoli nella zona tra le Risaie ed il Coderino
Gli agenti della Polizia municipale, insieme agli Ispettori del lavoro, hanno sequestrato, nella zona tra le Risaie ed il Coderino, un fienile trasformato in un laboratorio e delle baracche vicine trasfomato in dormitorio in pessime condizioni igienico-sanitarie.
Gli agenti hanno individuato tre ditte di confezioni per abbigliamento, una delle quali non iscritta alla Camera di commercio, poste in magazzini, abitazioni e fienili ampliati abusivamente. Sono state scoperte anche baracche e abitazioni trasformati in ostelli per ospitare i lavoratori.
"Non credevo di trovarmi, dopo la scoperta di una baraccopoli avvenuta circa un anno fa nella zona del macrolotto 2, di fronte ad un altro analogo fenomeno - afferma l'assessore alla Sicurezza Aldo Milone -. Mi chiedo come si possa assistere, nel 2013, a scene del genere con bambini, lavoratori al nero e clandestini in unica commistione costituita da abitazioni e produttivo. Non parlo più di lavoratori al nero che ormai è una costante in questo distretto parallelo, anche se qualche associazione di categoria si ostina a negare l'esistenza di questo distretto, ma di questa presenza di bambini nei luoghi della produzione e delle scarsissime condizioni igienico-sanitarie. Di fronte a queste situazioni la sinistra continuerà a fare come lo struzzo o finalmente si sveglieranno dal torpore per esprimere qualche nota di biasimo?"
Tutte le ditte avevano operai non assicurati tra cui nove immigrati extracomunitari clandestini. Gli Ispettori del lavoro hanno sospeso le attività mentre la Polizia municipale ha sequestrato gli immobili ed i macchinari segnalando all'Autorità Giudiziaria i datori di lavoro per sfruttamento della manodopera clandestina, abusi edilizi e mancato rispetto delle norme sulla sicurezza e sulla salute dei lavoratori.
Sono state trovate anche molte bombole di gpl immagazzinate irregolarmente e sono state fatte multe per circa 9 mila euro.
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