Via Ciulli, un semaforo con sensori idrici all'ingresso e sui torrenti
Sarà presentato nei prossimi giorni alla Procura della Repubblica di Prato il programma di interventi di ripristino e di miglioramento della sicurezza per la riapertura al transito del sottopasso di via Ciulli. Il programma di interventi, presentato stamani dal sindaco Roberto Cenni e dal dirigente dell'Area Lavori Pubblici Lorenzo Frasconi, è stato stilato seguendo le indicazioni del Dipartimento Sicurezza del Ministero dei Trasporti, a cui è stata chiesto un parere. In realtà al giudice per le indagini preliminari Silvia Isidori era già stato sottoposto un progetto di massima con la richiesta del sindaco di dissequestro dell'opera: come è noto infatti il sottopasso era stato sequestrato come oggetto di incidente probatorio per poter espletare le indagini e i rilievi in seguito alla tragedia della notte tra il 4 e il 5 ottobre 2010, quando tre donne cinesi annegarono nel sottopassaggio allagato in seguito alla pioggia torrenziale e all'esondazione delle fognature. Adesso che l'incidente probatorio e le indagini sono conclusi, l'esigenza più volte manifestata dai residenti è riaprire il collegamento che mette in comunicazione Narnali e Galciana. In pratica il progetto del Comune prevede il ripristino della situazione antecedente all'incidente, con rifacimento della segnaletica orizzontale, ricostruzione dell'impianto di sollevamento con sostituzione delle due pompe idrauliche, rifacimento dell'impianto elettrico, compreso il gruppo di continuità, pulizia e verniciatura della struttura. Subito dopo, analogamente a quanto già fatto dall'Amministrazione comunale in altre strade, il progetto include anche la realizzazione di opere aggiuntive per la sicurezza, ovvero un semaforo all'ingresso del passaggio su cui scatterà il rosso in caso di allagamento in atto, rilevato da tre sensori posti sul torrente Vella, sul Fosso Iolo e nel sottopassaggio che segnalano l'innalzamento del livello delle acque, e in caso di rischio con attivazione del rosso e segnalazione tramite telefono cellulare alla Protezione Civile. Se la Procura darà il via libera, le opere cominceranno subito e già a metà novembre il sottopasso di via Ciulli sarà riaperto: «A breve trasmetteremo alla procura il progetto definitivo di ripristino del sottopasso con l'aggiunta di queste opere che aumentano la sicurezza - dice il sindaco Roberto Cenni - Il nostro obiettivo è arrivare in tempi celeri alla riapertura per andare incontro ai tanti disagi che in questi anni hanno subito gli abitanti. Va detto che la chiusura era scaturita da un fatto molto grave su cui sono state espletate lunghe e complesse indagini e perizie anche sull'oppotunità stessa di realizzare lì un sottopassaggio ferroviario. Questo ha richiesto molto tempo, ma adesso si può procedere co il ripristino». «Il semaforo con i sensori costituiscono un accorgimento addizionale dell'Amministrazione comunale - chiarisce Frasconi - e non un disposto normativo: infatti questi dispositivi non sono previsti dal Codice della Strada». Il costo delle opere per il Comune è di 100mila euro.
cb
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