Officina pratese, continuano le visite “illustri”. Sgarbi: «Una mostra entusiasmante e imprevedibile»
«Una mostra entusiasmante con un efficace allestimento, “erotica”, una delle più belle che ho visto negli ultimi anni compresa Firenze, piena di capolavori anche poco conosciuti, come quello di Paolo Uccello che ho fatto comprare quando ero sottosegretario».
Parole di Vittorio Sgarbi, noto critico d’arte ed ex
sottosegretario ai Beni culturali, che stamattina ha fatto tappa a
Palazzo Pretorio per visitare la mostra “Da Donatello a
Lippi”. Ad accoglierlo, il sindaco Roberto Cenni,
l’assessore alla Cultura Anna Beltrame insieme ai colleghi di
giunta Rita Pieri e Dante Mondanelli, oltre al presidente del
Metastasio Umberto Cecchi. E quelle di Sgarbi sono state frasi di
assoluto apprezzamento della mostra, in particolare per la sezione
dedicata alla giovinezza di Paolo Uccello che ha letteralmente
conquistato l’occhio del critico d’arte. Sgarbi ha
ammesso inoltre la sua preferenza per la mostra di Palazzo Pretorio
rispetto a quella che si è conclusa di recente a Palazzo
Strozzi a Firenze, sempre dedicata al Rinascimento. «Firenze
ha fatto mostre importanti, tra cui “La primavera del
Rinascimento”, molto bella ma non utile, una specie di
riassunto sul Rinascimento molto prevedibile. Questa mostra a Prato
ha invece dei risvolti imprevedibili: l’inizio del
Rinascimento si vede meglio qui che a Firenze attraverso la figura
di Paolo Uccello»
Fra le opere esposte, il critico ha ritrovato proprio un
dipinto di Paolo Uccello (“Santa Monaca non identificata con
due fanciulli”) proveniente dagli Uffizi e a lui molto caro
visto che, all’epoca in cui era sottosegretario ai Beni
culturali (2001-2002), lo aveva fatto acquistare da una collezione
privata per cederlo allo Stato. «Donatello, Lippi e Paolo
Uccello, i tre grandi del Quattrocento dopo Masaccio, determinano
un effetto di conoscenza tra il passaggio dal Medioevo
riconoscibile ancora dai tanti fondi oro e la conquista dello
spazio prospettico in cui si distingue Paolo Uccello». Sgarbi
non è stata l’unica personalità illustre ad
aver visitato questa mattina la mostra a Palazzo Pretorio: anche
Francesco Nuti, prima di ricevere la targa di Gran Messere del
Torneo della Palla Grossa, è stato accompagnato dal fratello
Giovanni tra i tesori del Rinascimento. A Prato, per visitare la
mostra, anche Antonio Polito, editorialista del Corriere della Sera
e il direttore di Rai Educational Stefano Ribaldi con la sua troupe
televisiva.
Intanto proseguono le aperture straordinarie della mostra
“Officina pratese”: anche domani, domenica 15
settembre, Palazzo Pretorio aprirà le porte dalle 21.30 a
mezzanotte, dando la possibilità di visitare la mostra a un
prezzo speciale (7 euro per gli adulti e gratis per i bambini sotto
i 12 anni).
Info: www.officinapratese.com; pagina Facebook “Da
Donatello a Lippi. Officina pratese”
*Comunicato in collaborazione con Ufficio Stampa Maria Lardara (cell. 3384005369)
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