Officina pratese, anche l’attrice pratese Pamela Villoresi visita la mostra
A colpire l’artista sono state anche le opere allestite al
secondo piano, in particolare il “Compianto su Cristo
Morto” sempre di Filippo Lippi, con i suoi sfondi cupi che,
per dirla con le parole di Villoresi, «sono di una
modernità impressionante». L’artista ha
approfittato della visita alla mostra per imbastire una riflessione
sul ruolo della cultura. «E’ l’unico settore in
cui non abbiamo rivali. Investire in cultura significa aprire una
miniera d’oro, proiettarsi nel futuro. E questa mostra lo
dimostra».
Il viaggio nel Rinascimento tra le stanze di Palazzo
Pretorio ha appassionato l’attrice, entusiasmata dagli
abbinamenti delle pale d’altare, e con punto di vista
privilegiato per osservare la mostra, declinato al femminile.
«Ho una predilezione per i dipinti con
l’Annunciazione che ricollego al periodo delle mie
gravidanze. Nei quadri dei pittori illuminati come quelli del
Rinascimento, Maria non saltella quando sa di essere incinta ma
piega la testa. Ecco, nell’Annunciazione è racchiuso
lo svelamento di un piccolo mistero: se durante la gravidanza non
si subordina il nostro ego, non saremo mai madri».
Prima di Pamela Villoresi, nei giorni scorsi altri
personaggi del mondo del teatro e dello spettacolo avevano potuto
ammirare i capolavori del Rinascimento dentro la cornice di Palazzo
Pretorio: tra questi, la cantante Katia Ricciarelli, il regista
teatrale Valerio Binasco, il comico Giorgio Panariello e
l’attore Nicolas Vaporidis. La mostra “Da Donatello a
Lippi” è visitabile fino al 13 gennaio 2014 dalle
10-19 (chiuso il martedì). Info: www.officinapratese.com e
pagina Facebook “Da Donatello a Lippi. Officina
pratese”.
- Comunicato stampa in collaborazione con ufficio stampa Maria Lardara
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