L'assessore Silli ha incontrato alcuni rappresentanti della comunitą cristiana pakistana residente in cittą
Questa mattina l'assessore all'Integrazione Giorgio Silli ha ricevuto nei suoi uffici alcuni rappresentanti cristiani della comunità pakistana presente in città. Sono circa 40 i cittadini pakistani di fede cristiana residenti a Prato. L'incontro è avvenuto in seguito al duplice attentato kamikaze contro la minoranza cristiana di ieri, domenica, nella chiesa di Peshawar, in Pakistan.
"Purtroppo - afferma l'assessore Giorgio Silli - la persecuzione dei cristiani sta diventando quasi la normalità e non fa più notizia. Non dobbiamo abbassare la guardia e non dobbiamo smettere di predicare la libertà religiosa in tutto il mondo. Con questo incontro ho voluto dimostrare solamente che questa comunità non è sola, ma che per quanto accaduto nel proprio Paese, ha la solidarietà della città di Prato. E' compito delle Istituzioni garantire le libertà civili, come in questo caso quella religiosa".
Da parte loro i rappresentanti cristiani della comunità pakistana, alcuni dei quali hanno perso parenti e amici negli ultimi mesi per mano di attentati kamikaze o incendi delle abitazioni, hanno denunciato una situazione davvero difficile nel loro Paese d'origine dove i cristiani vengono perseguitati, dove sul passaporto è riportata la fede religiosa e dove purtroppo, sembra, anche le pratiche burocratiche vengono fortemente complicate e ostacolate per questo motivo.
"Spero - conclude l'assessore Giorgio Silli - che questo incontro abbia dato un segnale forte per dimostrare che, come già affermato, questa comunità non è sola, e in questa occasione ho invitato i presenti a denunciare ogni tipo di angheria, qualora si dovesse verificare, sul nostro territorio".
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