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Comune di Prato

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24/09/2013 14:40
Milone Polizia municipale L'operazione di ieri, inserita nel progetto anticontraffazione. Attiva anche la pagina Facebook

Sequestrate 20 borse messe in vendita irregolarmente al mercato di viale Galilei

L'assessore Aldo Milone: "Un fenomeno di tali proporzioni che la Polizia commerciale da sola non puņ affrontare in maniera compiuta ed efficace"

Ieri gli Agenti dell’U.O. Polizia Commerciale, amministrativa e anticontraffazione della Polizia municipale hanno proceduto a sequestrare 20 borse messe in vendita irregolarmente al mercato di viale Galilei. Prosegue così l’attività di contrasto all’illegalità da parte del comando di piazza Macelli nel mercato settimanale del lunedì. Attività diretta sia al contrasto del fenomeno della vendita di prodotti contraffatti, sia al contrasto della vendita irregolare su area pubblica.

"La nostra attività di contrasto alla contraffazione e all'abusivismo commerciale, soprattutto durante il mercato principale del lunedì, continua in maniera incessante", commenta Aldo Milone, assessore alla Polizia municipale. "Questo - continua Milone - è un fenomeno che crea danni economici alle aziende i cui prodotti sono stati contraffatti e al nostro sistema economico. Il volume di affari di questo commercio illcito a livello nazionale è di alcuni miliardi di euro, ma soprattutto danneggia a livello locale tutti quegli ambulanti regolari che pagano le tasse e i tributi locali. Un fenomeno di tali dimensioni che la sola Polizia commerciale da sola non può affrontare in maniera compiuta ed efficace."

L’attività è inserita all’interno di un progetto coordinato da ANCI nazionale che prevede, oltre all’attività di contrasto alla commercializzazione di prodotti di provenienza illecita, anche una serie di azioni territoriali finalizzate alla promozione della cultura della legalità.

Il Comando di piazza Macelli si è messo a disposizione della cittadinanza per mezzo della una pagina facebook denominata Anticontraffazione – Polizia Municipale Prato per sviluppare al massimo e per condividere con tutti gli interessati conoscenze, consigli, informazioni e dati, riguardanti il fenomeno.

La Polizia municipale auspica che questo contatto diretto con i cittadini possa essere un ulteriore strumento di conoscenza delle tematiche legate a tale forma di illegalità.

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