Varvarito, firmato il Protocollo d'intenti per il trasferimento provvisorio in via Lillè
E' stato firmato stamani presso la Prefettura di Prato il Protocollo d'intesa tra Prefettura, Comune di Prato, Provincia e la società Varvarito grazie al quale l'azienda potrà temporaneamente trasferirsi nell'area di via Lillè a San Giorgio a Colonica, di proprietà della ditta stessa, e svolgervi la propria attività fino al 31 dicembre 2014. L'accordo, sottoscritto dal Prefetto Maria Laura Simonetti, dal sindaco Roberto Cenni, dal presidente della Provincia Lamberto Gestri e da Franco Varvarito, è il risultato del vertice convocato lunedì scorso dalla Prefettura, durante il quale si era profilata la necessità, al fine di salvaguardare gli interessi occupazionali dei lavoratori, di una rivalutazione complessiva della situazione relativa alla localizzazione di un sito idoneo a consentire la prosecuzione dell’attività dell’impresa. In tale occasione era stata pertanto raggiunta un’intesa istituzionale, per coniugare i vari interessi pubblici coinvolti con la prioritaria esigenza di tutela del diritto dei lavoratori alla salvaguardia del posto di lavoro.
Grande soddisfazione è stata espressa da tutti i protagonisti della vicenda, Varvarito in testa: «E' uno dei giorni più belli e più importanti per la nostra azienda - ha detto Franco Varvarito - Adesso la Varvarito ha un futuro, possiamo pensare di nuovo a lavorare. Ringrazio le massime istituzioni del territorio, che si sono messe intorno ad un tavolo per trovare una soluzione, una soluzione in cui ho sempre creduto anche per il bene dei dipendenti e delle loro famiglie». La Prefettura ha avuto appunto un ruolo di garante nella difficile situazione che si era creata: «L'accordo è il frutto di un bilanciamento di interessi - ha spiegato il Prefetto Simonetti - Seguendo le indicazioni del Ministero dell'Interno, che prescrivono la massima attenzione alle crisi aziendali, abbiamo creato il terreno per il raggiungimento di un'intesa, sempre tenendo presenti le diverse prerogative e competenze degli enti locali. «Abbiamo fatto una scelta responsabile concedendo il permesso provvisorio a Varvarito, a tutela dei livelli occupazionali in un momento già difficilissimo - ha aggiunto il sindaco Cenni - Spesso proprio a causa della scarsa capacità di risposta delle Pubbliche amministrazioni le aziende entrano in crisi. Non è giusto chiudersi nella trincea delle regole e delle competenze determinando la chiusura delle aziende e il licenziamento dei dipendenti, è doveroso adoperarsi per trovare una soluzione». «E' stato raggiunto un accordo per preservare i lavoratori - ha concluso il presidente Gestri - Una soluzione provvisoria che riconferma quanto era già emerso in sede di valutazione dei siti individuati dal Comune: il terreno di San Giorgio a Colonica era l'unico idoneo per ospitare l'attività provvisoria in via immediata risolvendo l'emergenza che si era determinata».
In base al Protocollo d'Intesa, la Varvarito si impegna a realizzare le infrastrutture necessarie, le opere di compensazione richieste dal Comune e le altre misure valutate in sede di Conferenza dei servizi e alle altre prescrizioni indicate nell'autorizzazione della Provincia. Le attività di trasferimento saranno avviate subito: la società avrà tempo fino al 30 ottobre per spostarsi nei terreni di via Lillè e lasciare quelli di via Tourcoing, dove finora si è svolta l'attività lavorativa.
* Comunicato stampa congiunto di Prefettura, Comune di Prato e Provincia di Prato
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