Palazzo Pretorio riapre il giovedì sera, con gli “Amori proibiti” di Batisti

Non solo quello fra Filippo Lippi e Lucrezia Buti fu un amore proibito: tante le relazioni impossibili che hanno ispirato nei secoli l'immaginazione letteraria, pittorica e soprattutto musicale. A raccontarcele domani, giovedì 10 ottobre, al prezzo del solo biglietto d'ingresso alla mostra (10 euro intero, 7 ridotto) sarà il maestro Alberto Batisti, direttore della Camerata strumentale “Città di Prato”, che terrà una splendida lezione sul tema “Amori proibiti. Conversazioni tra musica e parole”. 

La serata in compagnia di Batisti inizierà al piano terra del museo, nella sala che si affaccia davanti alla fontana del Bacchino, dove il pubblico si potrà accomodare dopo aver acquistato il biglietto della mostra. Dopo la prima parte della lezione, con ascolti guidati di brani musicali, il maestro e il pubblico si sposteranno nelle sale della mostra. Un'occasione da non perdere, quindi, per godere della bellezza dell'arte e della musica, grazie alle parole del maestro Batisti, eccezionale divulgatore. Un dialogo tra pittura e musica, sulle tracce dei tanti amori proibiti o impossibili, da Abelardo ai trovatori, fino alla trasfigurazione suprema dell'amore nel Tristano e Isotta di Richard Wagner. Infine, presentando il biglietto della serata, sarà possibile tornare a visitare la mostra a tariffa ridotta, giovedì 17 o giovedì 31, in occasione delle aperture straordinarie serali in compagnia dei solisti della Camerata.
Intanto “Da Donatello a Lippi” rinnova l’appuntamento con “L’arte allo zoom” (acquistabile su prenotazione allo 0574 –1934996 o direttamente in biglietteria) per venerdì 11 alle ore 17. Il costo è di 5 euro a visita, oltre al prezzo del biglietto: mezz’ora di visita guidata con una lente d’ingrandimento puntata, questa settimana, sul Tondo Bartolini, tra le opere più straordinarie di Filippo Lippi.
Intanto, a quasi un mese di distanza dall’inaugurazione, l’evento espositivo che segna la riapertura di Palazzo Pretorio ha creato diversi posti di lavoro. La società Cooperativa Culture, cui il Comune ha affidato i servizi in mostra, ha assunto 29 persone (quattro diplomate, 25 laureate, nella maggior parte dei casi donne e under 35), distribuite fra biglietteria, personale di sala e bookshop, e stipulato quattro contratti di collaborazione professionale con guide abilitate. Di questi 29 lavoratori, sono state riassorbite quattro persone impiegate su precedenti appalti e tre persone provenienti da situazioni di disoccupazione per chiusure d’attività.
Per info e prenotazioni, consultare www.officinapratese.com

- Comunicato stampa in collaborazione con ufficio stampa Maria Lardara (cellulare 3384005369)