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Comune di Prato

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15/10/2013 13:56
Gianni Cenni Urbanistica Presentata stamani la proposta di modifica al Regolamento edilizio

Incentivi e sconti sugli oneri di urbanizzazione per far ripartire l'edilizia

Il sindaco Roberto Cenni e l'assessore Gianni Cenni: «Un segnale concreto per aiutare un settore in forte crisi che puņ far ripartire l'economia»

Cercare una via d'uscita dalla crisi economica agevolando il riavvio del motore dell'edilizia: è questo l'obiettivo principale della proposta di modifica al regolamento edilizio comunale presentata stamani dall'assessore all'Urbanistica Gianni Cenni alla Commissione consiliare 4 Territorio e Ambiente, agli Ordini professionali, alle categorie economiche e alle parti sociali. Le linee guida della proposta, articolata in più punti, sono innanzitutto la semplificazione delle procedure, la riduzione degli oneri di urbanizzazione anche del 70%, il raddoppio dal 5 al 10% degli incrementi volumetrici premio per gli interventi che raggiungano determinati obiettivi di ecosostenibilità, gli incentivi per la riqualificazione energetica degli edifici e l'estensione della possibilità di rateizzazione degli oneri spettanti al Comune: «Questo è un segnale forte e concreto per aiutare un settore in forte crisi per quanto è di nostra competenza - afferma l'assessore Gianni Cenni - Il Comune e i suoi tecnici saranno così dei facilitatori nei confronti del cittadino utente e non solo dei "postini" come prescriverebbe la normativa attuale». «Gli Uffici tecnici del Comune hanno svolto un lavoro molto intenso - aggiunge il sindaco Roberto Cenni, che ha partecipato agli incontri con le categorie economiche e gli Ordini professionali - elaborando un quadro completo di interventi per stimolare il settore dell'edilizia ed incentivare l'utilizzo delle fonti di energia rinnovabile e il recupero dei materiali di scavo e di inerti». Un quadro di agevolazioni che può riflettersi positivamente anche sull'edilizia pubblica e sulla necessità di incrementare gli alloggi popolari a Prato attraverso la proposta del sindaco Cenni di modificare le previsioni normative regionali per poter acquistare dal mercato fabbricati da destinare a questo uso. Quella di oggi è stata la partenza di un iter che si concluderà a Natale in Consiglio comunale: «La Commissione consiliare 4 si confronterà su questi strumenti a sostegno dell'edilizia - conclude il presidente Emanuele Berselli - Quello che si delinea è soprattutto un nuovo metodo e un nuovo approccio, più snello e veloce, alle pratiche edilizie sia in fase preistruttoria che in istruttoria».

Vediamo adesso più nello specifico i punti in cui è articolata la proposta di modifica. Per quanto riguarda lo snellimento delle pratiche edilizie, è già in fase di sperimentazione uno sportello specializzato ed interattivo che cura la preistruttoria confrontandosi con il progettista per valutare preventivamente le criticità del progetto presentato. L'istruttoria invece viene assicurata da unità operative che svolgono anche una preziosa attività di coordinamento di tutti i soggetti che sono parte in causa nel permesso edilizio (Ambiente, Mobilità, Patrimonio, ASL, Vigili del Fuoco, Sovrintendenza, Arpat), occupandosi non solo quindi della sola validazione urbanistica degli interventi.

Sul fronte della semplificazione  vengono proposte una corsia preferenziale per le pratiche edilizie connesse alle attività produttive, l'istituzione di un nuovo sportello per le informazioni dedicato ai non tecnici e ai professionisti che vengono da fuori area e l'informatizzazione dei procedimenti, che entro la fine dell'anno potrebbe essere estesa anche alle Segnalazioni Certificate di Inizio Attività (SCIA, ex DIA) arrivando così al 75% degli atti abilitativi edilizi.

Per quanto riguarda la riduzione degli oneri finanziari, si prevede la rateizzazione della monetizzazione degli standard urbanistici e la Riduzione delle fidejussioni a garanzia dall’1,30 all’1,10 dell’importo delle opere. Sui p remi volumetrici per gli interventi destinati alle attività produttive, l'incremento sarebbe del 5% per un aumento superiore del 30% rispetto ai minimi previsti (DLgs 28/2011) di soddisfacimento del fabbisogno di energia da fonti energetiche rinnovabili, e dal 5 al 10% per il raggiungimento di elevati requisiti di sostenibilità ambientale (Allegato K). Stessa cosa p er gli incrementi premio relativi agli ampliamenti di necessità (residenziali e produttivi), ma con la riduzione degli oneri di urbanizzazione secondaria fino al 70% per misure di sostenibilità riguardanti l’intero edificio, tra cui il risparmio energetico e la riduzione del 50% del contributo sul costo di costruzione (immobili a servizio dell’impresa insediata).

Un capitolo importante è rappresentato dalla "Città più verde", con gli  incentivi per la riqualificazione energetica degli edifici (rivestimenti a cappotto, sostituzione infissi, rifacimento coperture) e per il Piano del colore, in cui si contemplerebbe la riduzione della Tosap per i ponteggi, gli incentivi per il recupero dei sottotetti, con una riduzione del 60% delle imposte di costruzione, e la razionalizzazione degli oneri di urbanizzazione: per il consumo di suolo che comporta, una nuova edificazione sarà gravata del 20% in più, mentre le ristrutturazioni, le sostituzioni edilizie e gli ampliamenti otterranno uno sconto del 20%.

cb

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