Lavoro nero, clandestini e abusi edilizi: magazzino sequestrato a Tavola
Alla presenza di una troupe della trasmissione Piazza Pulita dell'emittente LA7 è stato controllato da parte della Polizia municipale e degli Ispettori del Lavoro un complesso immobiliare a Tavola. Si tratta di un vecchio magazzino con adiacente abitazione entrambi affittati ad imprenditore del ramo confezioni-pronto moda che ha trasformato l'abitazione in ostello destinando tutti i locali - compreso il sottoscala - a dormitorio eliminando la cucina che, al contrario, è stata realizzata nel laboratorio dove è stata trovata una struttura abusiva ad uso dormitorio con otto camerette.
Molte le persone rinvenute all'interno dell'immobile tra cui tre persone prive di documenti per le quali sono scattate le procedure di identificazione. Il numero delle persone presenti è risultato proporzionato al numero dei posti letto e dei macchinari, 46 tra cucitrici e rammagliatrici, ma per gli Ispettori del Lavoro soltanto due sono risultate le persone con regolare contratto di lavoro che non erano però tra i presenti. Tutte le persone all'interno degli immobili quindi, tra cui i tre clandestini, sono risultate prive di regolare assunzione.
"Ancora lavoratori al nero scoperti all'interno di questa ennesima azienda controllata e sottoposta a sequestro - ha affermato l'assessore Aldo Milone -. Ero presente al controllo e vedere quelle situazioni di degrado e lo sfruttamento dei lavoratori, mi porta inevitabilmente a risalire ai committenti che sono nella quasi totalità i signori del Pronto Moda del Macrolotto1 di Iolo. Mi vien da ridere quando la sinistra mi accusa di combattere gli sfruttati e non gli sfruttatori, cioè quelli che lucrano sul lavoro di questi "disgraziati". Voglio ricordare a tanti esponenti delle stesse Istituzioni locali e a qualche leader della sinistra pratese che gli sfruttatori sono quelli con cui spesso si recano alle varie cene e cenette nei ristoranti cinesi e in qualche club esclusivo di Prato".
La Polizia municipale ha sequestrato il magazzino ed i macchinari molti dei quali non in regola con le norme di sicurezza sul lavoro affidando a ditta specializzata per la messa in sicurezza quattro bombole di gpl indebitamente allacciate e stoccate nel magazzino. Al datore di lavoro sono state elevate sanzioni amministrative in materia sociale del lavoro e per le irregoalrità nell'azionamento dei macchinari e il titolare della ditta verrà inoltre deferito all'Autorità Giudiziaria per gli abusi edilizi e le violazioni in materia di immigrazione.
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