Gara del gas, l'intervento del consigliere Vittorio Lana
A seguito delle perquisizioni svolte ieri nelle sedi di Estra e Consiag il consigliere comunale del Pdl Vittorio Lana dichiara quanto segue:
"Tanto va la gatta al lardo che prima o poi ci lascia lo zampino" così recita un vecchio detto, eppure gli amministratori di Consiag, Estra Reti ed Estra hanno ritenuto di poter insistere nella loro guerra a tutto campo contro la Giunta Cenni e la maggioranza che la sostiene, colpevoli di avere messo a gara l'erogazione del gas.
In tal modo hanno fatto perdere al Bilancio del Comune di Prato 18 milioni di euro da investire subito per interventi in favore dei cittadini. Una manna in questi tempi di profonda crisi, senza considerare altri 30 milioni circa che sarebbero entrati con la gestione novennale affidata a Toscana Energia aggiudicataria del servizio.
Ciò con la scusa di difendere gli interessi degli altri Comuni soci, danneggiati da una gara non di ambito, tesi tutta da provare, su cui purtroppo anche il PD fini per schierarsi, essendo dello stesso segno politico e dai quali sembra che non riesca proprio a prendere le distanze.
Non e' bastata la sanzione di 273.000 euro inflitta dal Garante e non bastano le indagini intraprese dalla Locale AG per far cambiare loro orientamento.
Stando così le cose, sussistendo l'accusa agli amministratori delle società controllate di aver agito in danno del Comune di Prato, quest'ultimo, quale azionista, finito il tempo dei buonismi, dovrà necessariamente incaricare un legale per individuare eventuali profili di Responsabilità Civile extracontrattuale ex art 2043 CC. per avere agito al di fuori delle deleghe, sia per il pagamento/ristoro della sanzione inflitta dall'Autorità Garante ad Estra ed Estra Energia, che per eventuali altri danni arrecati alle società, all'azionista ed a terzi. O no".
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