Buoni per le scuole dell'infanzia paritarie private, nuovi criteri e modalità operative
Come previsto dal bando della Regione, il Comune ha fissato ulteriori criteri e le modalità operative per poter accedere ai buoni scuola riservati ai ragazzi che frequentano le scuole dell'infanzia paritarie private. Il buono servirà per avere un parziale rimborso della retta mensile.
Per richiedere il buono è necessario avere un’ISEE del nucleo anagrafico dove è residente il bambino inferiore a 30mila euro, essere residenti in un Comune della Toscana e frequentare una scuola dell’infanzia paritaria situata nel Comune di Prato.
Le domande dovranno essere presentate alle scuole dell’infanzia paritarie private entro le 13 del 29 novembre.
Una volta raccolte le richieste di buono scuola il Servizio Pubblica Istruzione e Servizi Educativi predisporrà una graduatoria in ordine crescente di ISEE (in caso di parità si seguiranno le regole previste dall’avviso comunale) per individuare, fino all’esaurimento delle risorse che saranno assegnate dalla Regione Toscana al Comune di Prato, gli assegnatari del buono scuola.
Il buono scuola verrà erogato a rimborso delle rette mensili già pagate (non possono essere rimborsati i costi relativi alla refezione scolastica o a quote di iscrizione); le fatture dovranno essere presentate al Servizio Pubblica Istruzione e Servizi Educativi in tre tranche rispettando le scadenze previste dall’avviso comunale.
"Le scuole dell’infanzia paritarie del territorio pratese - afferma l'assessore alla Pubblica Istruzione Rita Pieri - sono convenzionate con il Comune, fanno parte della rete delle scuole del territorio e contribuiscono con le scuole pubbliche al soddisfacimento della domanda per i bambini da 3 a 6 anni, che sarebbe impossibile conseguire con i risultati pratesi, (90 percento delle domande di iscrizione evase)".
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