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Comune di Prato

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19/11/2013 10:47
Cultura Giovedė 21 novembre alle 21, Teatro del Convitto Cicognini. Ingresso libero.

"Una voce per Zipoli" inaugura il Festival dedicato al pių grande musicista pratese

Si terrà giovedì 21 novembre alle 21 al Teatro del Convitto nazionale Cicognini il concerto inaugurale dell' VIII edizione del Festival Zipoli, organizzato dagli assessorati alla Cultura del Comune e della Provincia di Prato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato e di Banca Fideuram.

Ad aprire la manifestazione dedicata al più grande musicista pratese, diretta dal Gabriele Giacomelli, sarà  il concerto "Una voce per Zipoli", con le cantate in italiano e in lingua chiquitana del Maestro pratese eseguite dall'ensemble Il Rossignolo, un giovane ma affermatissimo gruppo di  musicisti toscani, che si è recentemente distinto nel panorama della musica barocca internazionale grazie alla registrazione in CD di un'opera inedita di Haendel. Il Rossignolo ha vinto numerosi premi e riconoscimenti internazionali, come il CD del mese di Ottobre 2011 su BBC Music Magazine e "Awards Issue 2011" per Gramophone, le 5 Stelle su Financial Times Deutschland e le 5 stelle su The Classic Voice.

Agli strumenti (flauto diritto, flauto traverso, violoncello e clavicembalo) si affianca in questa occasione il soprano Lavinia Bertotti, una delle più apprezzate specialiste del canto barocco, che ha inciso per le case discografiche Astrée Auvidis, Arcana, Dynamic, Stradivarius, Warner/Erato, Tactus, Ramée. E' docente di Canto Rinascimentale e Barocco al Corso Internazionale di Musica Antica di Urbino e al Conservatorio di Parma.

In programma le tre splendide cantate profane di Zipoli: Delle offese a vendicarmi e Mia bella Irene (pubblicate da Roberto Becheri), e O Daliso (pubblicata da Gabriele Giacomelli). Verrà eseguito anche il mottetto Ad Mariam - Zuipaqui (pubblicato da Piotr Nawrot), curioso brano ritrovato in America Latina scritto in due lingue, il latino e il chiquitano, ossia la lingua degli indios abitanti la Bolivia orientale: un bellissimo esempio di musica 'meticcia', in cui alla grande tradizione della musica sacra cattolica si mescolano influenze indigene creando uno stile originale e pittoresco, com'era nelle intenzioni della Compagnia di Gesù.

Oltre alle cantate di Zipoli verranno eseguiti brani strumentali di Corelli, Vivaldi e Geminiani.

Ingresso libero.

cb

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