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Comune di Prato

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23/11/2013 10:28
Lana Dichiarazioni L'intervento del consigliere comunale Pdl Vittorio Lana

«Nuova pista di Peretola ed equilibrio idrico della Piana, le responsabilitą delle Amministrazioni precedenti»

Sulla opposizione del locale PD alla nuova pista unidirezionale di Peretola 
su Prato, onore al merito, per essere andato contro il loro potente 
governatore Rossi e, per esser chiari, contro l'altrettanto potente manager 
di F2i Vito Gamberale pronto, dalla piattaforma della Società Aeroporto 
(AdF), a gestire il business degli appalti. 
Ma qui, cari Pratesi, si va in stato confusionale poiché ci si deve 
confrontare con un Giano Bifronte di Csn ed uno di Cdx. 
Per quanto riguarda il Parco della Piana, prima di qualsiasi altra 
considerazione, il locale PD ed il celebre Pres. di Circ. Mosca ci debbono 
dire dove stavano e cosa facevano quando gli Alieni decisero di trasformare 
il torrente Vella che scorreva in un alveo di 4 mt. profondo 3 mt. senza 
sponde, alimentato da una miriade di fossi per tutta la sua estensione a 
doppia esse nella Piana, con 4 ponti con arcate di 4 mt. (opera idrica 
Etrusca di bonifica della Piana, secondo gli archeologi) in una 
fogna tombata in tubazione di mt 1,5 di diametro. 
Nel contempo, assistendo inerti alla indisturbata accessione di immobili 
per incrementi di terreno dell'antico alveo per uso edificatorio, orti ed 
ameni giardini di tanti cittadini fortunati (una volta tanto!). Ma si 
tratta pur sempre di demanio fluviale imprescrittibile, da sdemanializzare 
e mettere a patrimonio disponibile, mica regalato a babbo morto a qualche 
centinaia di fortunati. 
Bisogna mettersi in testa, una volta per tutte, che spese a gò gò, 
acquisizioni ed espropri proletari, furono pie illusioni oltreché 
magagne giuridiche. 
Tanto per intenderci: l'equilibrio idrico della Piana sembra essere stato 
sconvolto, servono ingenti risorse per ripristinarlo e della cosa pubblica 
non si potrà regalare proprio nulla a chicchessia. 
E da ultimo rivolgo un anatema ed un in invito alla Provincia di Prato, 
alla Regione, all'ex Consorzio Ombrone Pistoiese e Bisenzio; all'Autorità 
di Bacino dell'Arno cui apparteneva il detto Vella ed i suoi tre affluenti 
(fosso Paleosa, rio di Boscono, borro di Buriano) per gli errori e le 
disattenzioni del passato. E non è detto che la programmata 
cassa d'espansione del Vella all'imboccatura di Figline sia un'idea felice, 
anzi, data la sparizione di un alveo a valle, la rottura del bacino a monte 
costituirebbe un ulteriore pericolo per i centri abitati della Piana. 
Quegli Enti ed Autorità non possono chiamarsi fuori, come han fatto sinora, 
meglio si attivino ed alla svelta perché le responsabilità conseguenti, ad 
avviso dell'ultimo dei cittadini, sono dietro l'angolo. 
Perché stavolta, come non mai, se "piove governo ladro" ci sta tutto.

1706/13

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