Officina pratese, superato il traguardo dei 30mila visitatori
Una mostra sempre più apprezzata e visitata. A quasi tre
mesi dall’inaugurazione, “Officina Pratese”
supera ormai abbondantemente il traguardo dei 30mila visitatori. Le
rigide temperature dell’ultimo weekend non hanno dissuaso i
tanti amanti dell’arte dal visitare la mostra a Palazzo
Pretorio che, nelle giornate di sabato e domenica, ha ricevuto ben
1.500 visite (con punte di 830 nella domenica), 3.155 nella
settimana appena conclusa, per un totale di
31.160 persone dal giorno dell’apertura (13
settembre). In molti casi, viene scelta la formula delle visite di
gruppo – 53 nell’ultima settimana - in compagnia di una
guida esperta per apprezzare meglio i gioielli del Rinascimento.
Intanto si preannuncia una settimana carica di appuntamenti
per “Officina Pratese” che si arricchisce già di
suggestioni natalizie, con la possibilità di visitare la
mostra al di fuori dei normali orari di apertura. Nell’ambito
del “Prato Festival” promosso dall’assessorato
alla Cultura, torneranno il
5 dicembre i giovedì sera a Palazzo
Pretorio con la mostra che farà orario continuato dalle 10
alle 23 (chiusura della biglietteria alle 22): primo appuntamento
con i Solisti della Camerata strumentale “Città di
Prato” che si esibiranno a partire dalle 21 tra i capolavori
di Lippi e Paolo Uccello, sulla scia di una formula che ha
già riscosso gradimento nel mese di ottobre. E alle 19.30,
“Suggestioni a Palazzo”, visita
straordinaria alle 19.30 tra le stanze del Pretorio ritrovato
(itinerario al costo di 4/5 euro, oltre al biglietto
d’ingresso, o mediante formula abbonamento).
Le iniziative della settimana non finiscono qui. La mostra
diventa anche occasione di studio e riflessione, intorno alla
centralità del ruolo di Prato come "officina" di
innovazione. In questa direzione va il convegno di studi promosso
dal Comune per
venerdì 6 e sabato 7 dicembre, in
collaborazione con l’Università di Firenze,
l’Opificio delle pietre dure e con la Soprintendenza.
Organizzato con Andrea De Marchi, Cristina Gnoni (curatori
della mostra) e Marco Ciatti (soprintendente dell'Opificio delle
pietre dure), il convegno in programma nel salone consiliare del
palazzo comunale chiamerà a raccolta i massimi esperti del
Rinascimento, in primis una figura di calibro internazionale come
Keith Christiansen, curatore d'arte europea del Metropolitan Museum
di New York. Info: www.officinapratese.com
- Comunicato stampa in collaborazione con ufficio stampa Maria
Lardara (cellulare 3384005369
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