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Comune di Prato

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06/12/2013 10:44
Beltrame Cultura Nel concerto della Notte di Natale la Messa di Zipoli voluta da Papa Francesco per i 300 anni della pił antica chiesa di Buenos Aires

Festival Zipoli, doppio appuntamento nel fine settimana

Sabato 7 dicembre alle 21 nella Chiesa di San Domenico il concerto-scambio tra gli studenti della Scuola Verdi e quelli boliviani e domenica 8 alle 17 in Comune l'incontro con Piotr Nawrot, il massimo esperto di Zipoli in America

Doppio appuntamento nel fine settimana con il Festival Zipoli, organizzato dagli assessorati alla Cultura del Comune e della Provincia, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato e di Banca Fideuram: sabato 7 dicembre alle 21 nella chiesa di San Domenico si terrà il concerto dell'Orchestra d'archi della Scuola comunale di musica Verdi con elementi dell'Orquesta de Palmarito y Santa Rosa in Bolivia «La ternura india de Zipoli: un incontro fra due mondi» e domenica 8 alle 17 nel Salone consiliare di Palazzo Comunale ci sarà l'incontro con Piotr Nawrot, il massimo esperto di Zipoli in America,  su " La influencia de los indìgenas sobre la mùsica de Zipoli y otros compositores europeos".

Il titolo del concerto di sabato sta a significare quanto Zipoli sia stato influenzato dalla naturale tenerezza dei popoli sudamericani. Tenerezza è uno stato d'animo importante nelle culture latinoamericane, come dimostra il frequente uso che Papa Francesco fa di questa parola nei suoi discorsi pubblici. Vi è un profondo legame tra il più grande musicista pratese e il Santo Padre: nel concerto finale del Festival, il 24 dicembre per la notte di Natale alle 23.30 nella Chiesa di San Francesco con i solisti dell'Orchestra Artes, sarà eseguita la Messa di Zipoli - la Misa San Ignacio - composta da Zipoli in onore del santo fondatore dell'Ordine dei Gesuiti e voluta dall'allora Cardinale di Buenos Aires Jorge Bergoglio per festeggiare il terzo centenario della fondazione della chiesa barocca di San Ignacio, la più antica di Buenos Aires, consacrata nel 1722 proprio mentre Zipoli si trovava nel luogo. Inoltre, negli anni Ottanta Bergoglio era confessore e direttore spirituale della comunità gesuitica di Cordoba, la città sede del Colegio Maximo gesuitico dove circa 250 anni prima si era stabilito Zipoli, che vi svolgeva una fiorente attività di compositore e di insegnante. A Cordoba esiste l'Instituto Superior de Educacion Artistico Musical Domingo Zipoli, con l'annessa Escuela de Ninos cantores de Cordoba, oltre a un ponte e un viale intitolati al compositore pratese. Zipoli ha segnato anche i festeggiamenti per l'elezione di Bergoglio al soglio pontificio: la provincia italiana della Compagnia di Gesù ha organizzato il 18 aprile scorso un concerto nella chiesa romana di Sant'Ignazio con musiche di Zipoli.

Quello di sabato è un  nuovo appuntamento nell'ambito dell'esperienza di scambio instauratasi fra i musicisti pratesi della Scuola Comunale di Musica «G. Verdi» e quelli boliviani di etnia guaranì della Scuola di Santa Rosa de Cuevo, località situata nella regione dove sono stati ritrovati molti manoscritti musicali del compositore e organista pratese Domenico Zipoli. I giovani boliviani sono arrivati a Prato già da un mese e stanno seguendo le lezioni di musica soprattutto sotto la guida del violinista e direttore d'orchestra Marco Facchini, che dirigerà anche il concerto. Il programma del concerto prevede due splendidi salmi che Zipoli compose in America, il Deus in adiutorium e il Confitebor tibi Domine con solista Mya Fracassini, oltre alla Sonata in Si minore per clavicembalo (composta da Zipoli a Roma) trascritta per orchestra d'archi da Roberto Becheri.

Oltre a Zipoli saranno eseguite anche due brillanti composizioni di Antonio Vivaldi: il Concerto in Sol minore per due violoncelli, archi e basso continuo (solisti Francesco Canfailla e Leonardo Ascione) e il Concerto in La minore op. III n. 8 da «L'Estro Armonico» per due violini, archi e basso continuo (solisti Heriberto Paredes Guiramusay e Lisandro Anori Oreyai, entrambi dell'Orquesta de Palmarito y Santa Rosa). Infine, il famoso Concerto per la Notte di Natale di Arcangelo Corelli.

Domenica 8 dicembre nel Salone Consiliare di Palazzo Comunale alle ore 17 si terrà l'attesissimo incontro con padre Piotr Nawrot, musicologo fra i maggiori dell'America Latina e missionario, curatore dell'opera omnia americana di Zipoli. Nawrot è il direttore dell’Archivio Musicale di Concépcion (Bolivia), luogo dove sono custodite la maggior parte delle musiche ritrovate nelle riduzioni gesuitiche del Sud America. Lo studioso, per la prima volta a Prato, illustrerà gli ultimi ritrovamenti di manoscritti zipoliani in America Latina, soffermandosi in particolare sui rapporti fra il compositore pratese e le culture musicali indigene. La relazione sarà tradotta in italiano e corredata dalla proiezione di immagini e filmati, nonché dall'ascolto di musiche ancora inedite di Zipoli che Nawrot sta via via identificando.

L'incontro sarà coordinato da Gabriele Giacomelli, direttore artistico del Festival e apprezzato organista (recentissima l'uscita di un suo CD con musiche anche americane di Zipoli). Parteciperanno anche Paolo Ponzecchi, direttore della Scuola Verdi e Mimmo Roselli, coordinatore della Scuola di Arti e Mestieri del Chaco boliviano.

Un appuntamento, dunque, che intende coniugare la ricerca storico-musicale con la divulgazione, in onore di uno dei massimi personaggi della storia pratese.



cb

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