Vittorio Lana: «La verità sul caso Prato»
In seguito al Consiglio comunale straordinario sulla tragedia delle 7 vittime cinesi del rogo nella confesione di via Toscana, interviene nuovamente il consigliere comunale del Gruppo Pdl Vittorio Lana:
«Temevo ed ora sembra certo che si stia provando a lanciare la campagna elettorale a livello nazionale con il tentativo di gettare fango su Prato, sol perché retto da una Giunta di Centrodestra nel bel mezzo del quadrilatero di potere Pidiessino. Quasi una macchia da cancellare. E duole constatare che ciò avviene approfittando della tragedia del rogo di via Toscana in cui han perso la vita 7 cittadini Cinesi. Una menzogna quella di presentare Istituzioni locali e Governance cittadina del tutto inerti sui fenomeni di immigrazione clandestina, lavoro nero e minorile, evasione fiscale e contributiva e fabbriche lager indisturbate, nel distretto tessile. Per aumentare l'effetto mediatico si è arrivati a ricomprendervi persino il settore delle pelletterie della provincia Fiorentina. Troppi i media che stanno diffondendo notizie non veritiere, per non pensar male. E nel contempo si tace l'attività di contrasto svolta sul territorio dalle Istituzioni negli ultimi anni, con la scoperta e la denunzia dei trasferimenti irregolari money transfer; i sequestri di decine di container di tessuti e merci irregolarmente importati e di decine di SuperCar; i 1500 blitz interforze in ditte della Chinatown; l'invio da parte del Comune ad Agenzia Entrate (GdF e INPS) di oltre 1000 segnalazioni qualificate, in parte nei confronti di nuclei familiari di cittadini Cinesi senza dichiarazione dei redditi o con redditi irrisori rispetto alla capacità contributiva evidenziata. In alcun territorio del Paese e' stato mai dispiegato un tale deterrente per il contrasto di immigrazione clandestina, irregolarità sui luoghi di lavoro ed evasioni fiscali con una sistematica azione coordinata interforze (il blitz a Prato sono azione ordinaria per 365 gg l'anno). Sono di ieri l'altro le prese di posizione di 5 Associazioni cinesi e del Console con invito agli operatori economici connazionali a rispettare leggi e regolamenti avviandosi all'integrazione nel corpo sociale. Stavolta, per questo tragico evento, abbian visto sfilare persino i Sindacati e le Associazioni di categoria con una richiesta di maggior rigore nei controlli, per la quale non è mai troppo tardi. E non a caso il Sole24Ore di ieri titolava "la Cina ora collabora" sia per la perdita di vite umane che per gli effetti dissuasivi dell'azione costante contro le attività illecite all'interno di un territorio che conta la più alta concentrazione di imprese di cittadini Cinesi in Italia e non solo. Gli avvisi di garanzia e di accertamenti fiscali i sequestri e Cartelle esattoriali, a cascata, tolgono il sonno a chiunque nel Bel Paese, statene certi. Tant'è che tutte le Città che ritengono di avere problemi analoghi stanno correndo ai ripari adottando i metodi operativi applicati in questo territorio. La verità e' quella di una Prato da imitare: ha fatto scuola.
Inviato da iPhone
cb
Condividi su: