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Comune di Prato

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10/12/2013 10
Comune di Prato Sicurezza rimo anno di controlli relativi alla detenzione e deposito di materie infiammabili, fra cui in particolare le bombole a GPL

Più di 700 abitazioni che non risultano allacciate alla rete del gas e che quindi utilizzano combustibili diversi. Quasi 200 i sopralluoghi effettuati

L’attività di accertamento di PubliEs Energia Sicura

Più di 700 abitazioni che non risultano allacciate alla rete cittadina del gas e che quindi utilizzano combustibili diversi. Quasi 200 i sopralluoghi effettuati. 180 gli impianti per cui è già stata pianificata la verifica a tappeto con sopralluogo per il mese di gennaio 2014. Sono questi, in estrema sintesi, i risultati dell'attività di accertamento di PUbliEs Energia Sicura, che gestisce per conto del Comuned di Prato il catasto e le verifiche agli impianti termini, a seguito dell'entrata in vigore nell'ottobre 2012 del nuovo regolamento di Polizia urbana sulle norme per la civile convivenza in città. Particolare attenzione è stata posta alla detenzione e al deposito di materie infiammabili, fra cui in particolar modo le bombole di gas GPL.

Un’attività lanciata all’Amministrazione comunale per contrastrare i problemi legati agli impianti alimentati con le bombole - ritenuti più pericolosi a causa delle caratteristiche del combustibile e di come viene utilizzato - e quindi censire gli apparecchi presenti in città alimentati con bombole. PubliEs ha iniziato l'attività conoscitiva partendo dalle zone della città a più alta densità di immigrazione o segnalate come 'a rischio' dall'Amministrazione comunale, individuando le abitazioni sprovviste di metano e richiedendo ai relativi proprietari o conduttori informazioni sulla tipologia impiantistica utilizzata per cucina, produzione acqua calda e riscaldamento. L’attività è tuttora in corso e sono già stati  incrociati decine di migliaia di dati riferiti ai  residenti nel territorio comunale con quelli del catasto impianti termici di PubliEs, che conta oltre 64mila impianti.

Ad oggi sono state interessate dalla verifica circa il 60 per cento delle strade cittadine. Ai residenti delle abitazioni interessate, sono state inviate lettere con moduli di autocertificazione pre-affrancati, con cui si richiedono informazioni  sull'impiantistica utilizzata nell'abitazione per l'uso cucina, la produzione di acqua calda e il riscaldamento nonché  la  tipologia  di alimentazione dei singoli apparecchi utilizzatori.  Le Autocertificazioni devono poi essere inviate a PubliEs per i successivi riscontri. In caso di mancata risposta viene effettuato un  controllo effettivo con sopralluogo. Chi invece invia il questionario  rientra nei controlli a campione. Nel dettaglio l'attività fino ad oggi svolta  ha permesso di individuare, più di 700 abitazioni che non risultano allacciate alla rete cittadina  del gas e che quindi utilizzano combustibili diversi. Sono 330 le risposte pervenute e 370 i questionari non pervenuti. Quasi 200 i sopralluoghi effettuati. Sono 180 gli impianti per cui è già stata pianificata la verifica a tappeto (con sopralluogo) per il mese di gennaio 2014.   

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