Il Comune di Prato parte civile nel procedimento giudiziario relativo alla morte di sette cittadini cinesi nel rogo di via Toscana
Il Comune di Prato si costituirà parte civile nel procedimento giudiziario relativo alla morte di sette cittadini cinesi nel rogo di via Toscana. A darne notizia sono il sindaco Roberto Cenni e l'assessore alle Politiche d'integrazione Giorgio Silli.
"E' sconcertante - affermano - che la nostra città venga ricordata e salga agli onori delle cronache solo per ragioni come questa. E' innegabile che lo sfruttamento di manopopera clandestina e la totale assenza di regole nel distretto parallelo cinese abbiano arrecato un danno di immagine, ancorché economico e sociale, alla nostra città. Per questo è giusto che i responsabili di tali crimini risarciscano i cittadini pratesi, attraverso il Comune, del danno subito. L'assessorato alle Politiche d'integrazione sta valutando con i suoi legali metodi e tempi di azione".
Si ricorda inoltre che il Comune di Prato si era costituito parte civile già nel processo che ha visto condannare ad una pena superiore a quanto chiesto dal pubblico ministero un imprenditore cinese accusato di sfruttamento dal primo operaio cinese che ha avuto il coraggio di ribellarsi al suo sfruttatore.
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