Tragedia del Macrolotto, l'intervento del Capogruppo UDC Antonio Longo
Durante la seduta straordianria del consiglio comunale di questo pomeriggio il capogruppo UDC Antonio Longo, riferendosi alla tragedia del Macrlotto del 1 dicembre, ha affermato quanto segue:
"La questione che mi colpisce di più è che nel 2013, all'alba del terzo millennio segnato da avanguardia e tecnologia, stiamo ancora parlando di cittadini sfruttati, da cittadini che per vivere, miseramente peraltro, hanno bisogno di mangiare, dormire e lavorare negli stessi 20 metri quadrati. Magari per anni, per una vita intera. Senza poter regalare un sorriso e un futuro ai figli di quei concittadini che nascono, mangiano e dormono negli stessi 20 metri quadrati dei propri genitori. E mi indigna, ancor più di quanto detto fin ora, che noi, cittadini pratesi, gente onesta come si sente dire, gente che lavora e paga le tasse (ormai diventata questa luogo comune dei discorsi in città), acquistiamo con piacere capi, strumenti tecnologici e quant'altro costruito con le mani di quei cittadini dei quali conosciamo il loro modo di lavorare e dei quali ci indigna,paradossalmente allo stesso tempo, il loro modo disumano di vivere.
Personalmente desidero che da questo inizi un cammino, in ciascuno di noi, nel considerare quali sono i veri valori della vita. Ci sono tanti strumenti in città, basta guardarsi attorno, che fanno tentativi in questo senso, non serve una battaglia politica su questa partita, su queste tragedie dobbiamo solo chiederci quanto ci interessa che tutti vivano una vita degna di tale nome, soprattutto noi istituzioni. Io parto da qui, parto dal chiedermi ogni giorno se rispetto realmente il dono della mia vita, così semplicemente come mi è stata donata, nel lavoro, nella politica e nella vita quotidiana. Mi chiedo, e da oggi me lo chiedo ancora di più, se lo faccio con attenzione, responsabilità e rispetto verso chi non può nemmeno avere l'occasione di approfondire che di un vero e proprio dono si tratta".
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