Sigillato un appartamento dopo un'ordinanza di inabitabilità
Gli agenti della Polizia municipale hanno sequestrato un appartamento, già al terzo piano di un condominio a due passi da Porta Pistoiese trasformato, con il consenso della proprietaria Z.C. di 45 anni, dalla affittuaria C.S. di 43 anni, in un dormitorio con tariffe variabili da 5 euro per notte in camera comune con letti a castello e materasso sul pavimento, a 8 euro per una camera di 5 metri quadrati, delimitata da pareti in cartongesso e priva di finestra per l'unica donna ospite.
Erano state stabilite anche tariffe per soggiorni di lungo periodo: per un mese, ad esempio, qualcuno pagava 120 euro per dormire in un ripostiglio di 4 metri quadrati dotato però di finestra mentre 180 euro venivano pagate per un vano più grande, quasi 6 metri quadrati, sempre in cartongesso senza finestra. Gli agenti hanno contato 17 posti letto con uso di cucina ed un servizio igienico con gli scarichi completamente otturati. Una situazione pessima dal punto di vista igienico sanitario per la quale il sindaco ha emesso un'ordinanza di inabitabilità che è stata eseguita ieri dalla Polizia Municipale in collaborazione con la ASL 4 di Prato.
All'interno dell'appartamento al momento del controllo erano presenti dieci persone tutte di nazionalità straniera tra cui il gestore di fatto dell'attività di affittacamere abusiva e tre clandestini. Dopo aver constatato il permanere delle condizioni di inabitabilità, gli agenti della Municipale, seguendo il dispositivo dell'Ordinanza, hanno eseguito lo sgombero dell'alloggio e affidato le bombole di gpl presenti a una ditta specializzata per la messa in sicurezza. L'appartamento è stato poi sigillato e lo rimarrà fino al momento del ripristino delle corrette condizioni di abitabilità e di igiene.
"Purtroppo, anche dopo la nota tragedia, la situazione resta immutata - ha affermato l'assessore alla Sicurezza Aldo Milone -. Avevo già fatto presente che l'emergenza si sarebbe spostata nelle abitazioni e questo controllo è un'ulteriore conferma. Mi auguro che il presidente Rossi rispetti l'impegno preso, quello di mandare circa 60-70 Ispettori dell'Asl con i quali si possono intensificare questi controlli ed evitare future tragedie".
Per la proprietaria, l'affittuaria ed il gestore del dormitorio sono stati avviati procedimenti amministrativi per l'attività commerciale abusiva esercitata nell'appartamento; tutti sono stati deferiti all'Autorità Giudiziaria per violazioni edilizie ed in materia di immigrazione.
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