Il Sindaco Roberto Cenni: «Tutto il nostro impegno per la cittą che amiamo»
«Anche questo è stato un anno difficile per la città, ma sapendo di avere messo tutto il nostro impegno per risolvere i problemi principali, sarà un Natale più sereno. Amo la mia città e sono profondamente orgoglioso di come ha saputo e sa reagire di fronte alle difficoltà». Con questo messaggio il sindaco Roberto Cenni ha chiuso oggi il tradizionale incontro prenatalizio con i giornalisti, in cui ha ripercorso non solo il 2013, ma anche i precedenti 4 anni e mezzo di mandato in vista del termine della legislatura nella primavera 2014. All'inizio i sindaco Cenni ha aperto l'incontro con i ringraziamenti alla propria giunta "per il grande lavoro svolto in questi anni a servizio della città". Tanti i progetti e le iniziative portate a termine per ridare decoro al centro storico, creare nuove opportunità di sviluppo e ripristinare una situazione di legalità, rispetto delle normative e della leale concorrenza nella produzione: «Prato ha delle grandi potenzialità e deve recuperare quel ruolo che le spetta di diritto quale terza città del Centro Italia - ha detto il primo cittadino -. Questi sono gli anni più duri e difficili che la nostra generazione ricordi e il nostro impegno si è dispiegato in diverse direzioni per alleviare i disagi di lavoratori, imprese e famiglie: siamo riusciti ad ottenere dal Governo nel 2010 25 milioni di finanziamenti straordinari di sostegno al reddito dei lavoratori del distretto pratese. Un contributo importantissimo in un momento di grave difficoltà, ma noi non vogliamo vivere di sussidi, vogliamo che venga risolta la situazione del lavoro a Prato e che si possa ripartire».
Tanti i progetti realizzati nell'ultimo anno, prima fra tutti la riapertura di Palazzo Pretorio, o che sono in fase di definizione, come la pedonalizzazione di piazza S. Maria delle Carceri, il restauro del Bastione delle Forche, il completamento del museo Pecci, la riqualificazione di piazza S.Domenico e di vicoli e strade del centro storico. Tutto questo possibile nonostante la carenza di fondi pubblici e statali (passati da 51 milioni del 2010 a 25 nel 2012) e grazie all'impiego di extraoneri versati prevalentemente da Esselunga, Coop e Omnia. Parole di apprezzamento anche per l'ampia presenza del settore tecnologico che impiega quasi 1.800 lavoratori in oltre 700 imprese e per l'attenzione costante riservata al sociale, in particolare all'emergenza alloggiativa: in questi anni gli sforzi sono stati concentrati nel colmare la carenza di case popolari e il grave divario con il patrimonio immobiliare pubblico delle altre province toscane, anche di quelle più piccole per popolazione com e Pisa, Livorno e Grosseto, che dispongono però paradossalmente di più alloggi.
«In questi anni - ha proseguito il sindaco - abbiamo scoperto una città che in molti non si aspettavano. Grazie ad eventi come il Settembre Pratese e la riapertura di Palazzo Pretorio tanti, anche da fuori città, hanno potuto apprezzare quello che Prato ha da offrire. Se abbiamo il coraggio di comportarci per quello che in realtà siamo, quindi da grande città, possiamo esprimere tutto il nostro potenziale. A volte c'è bisogno di scelte ambiziose e rischiose per poter interpretare il ruolo che questa città si merita».
Riferimenti da parte del sindaco anche in merito al progetto "Prato città dei parchi", per il quale è stato richiesto un finanziamento europeo in via di approvazione e anche verso il mondo dello sport, in particolare riferendosi alla recente presentazione del nuovo impianto della pista d'atletica Mauro Ferrari che vedrà la realizzazione di un ciclodromo e di una struttura in grado di poter ospitare gare a livello nazionale e internazionale.
Ampia parte è stata dedicata alla legalità e alla questione relativa al distretto parallelo. «Non ho mai avuto il dubbio di essere sindaco di una comunità capace di accogliere. Non c'è città nazionale e europea che abbia sopportato quanto Prato - con il tasso di immigrazione più alto in Europa rispetto agli autoctoni - senza mai nessun atto di violenza o razzismo. L'Amministrazione comunale ha fatto un lavoro straordinario, per quanto le competeva, sia dal punto di vista dei diritti che dei doveri, grazie anche ad una Polizia Municipale la cui professionalità e qualità è stata riconosciuta da tutti. Chi in passato ha definito i tanti controlli messi in atto come "blitz" con un'accezione di razzismo o propaganda, non ha capito che questo è stato l'unico lavoro preventivo concreto finora realizzato. La realtà non va nascosta come è stato fatto in passato, ma deve essere denunciata per potere ristabilire il controllo».
Non sono mancate riflessioni anche sulla questione dell'aeroporto di Firenze e sul nuovo ospedale di Prato. Sul primo il sindaco ha auspicato la definitiva marcia indietro della Regione sulla nuova pista, inconciliabile con il Parco agricolo della Piana e comunque già insufficiente in partenza per i motivi tecnici indicati da Enac, mentre sul secondo ha dichiarato che saranno messe in atto tutte le iniziative necessarie per rispondere ai servizi che possono essere recuperati nel vecchio ospedale, a supporto della nuova struttura, di cui sono già state denunciate le carenze.
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