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Comune di Prato

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19/12/2013 10:33
Palazzo Pretorio Cultura Beltrame: "Un patrimonio prezioso, da scoprire e ammirare". Fino al 26 gennaio, ingresso libero

I miracoli della donazione Riblet

Da sabato al piano terra di Palazzo Pretorio le tre splendide pale di Santi di Tito e Alessandro Allori

Tre miracoli per il Museo: la donazione Riblet , questo il titolo della mostra dedicata ai tre grandi dipinti di Santi di Tito e Alessandro Allori donati al Comune nel 2012 dalla nobildonna fiorentina Angela Riblet Bargagli Petrucci, che sarà inaugurata sabato 21 dicembre alle 16.30 al piano terra di Palazzo Pretorio. Dopo un attento restauro sarà possibile ammirare queste tre splendide opere dei maestri del Cinquecento toscano, prima della loro collocazione definitiva al secondo piano del Museo. 

La Moltiplicazione dei pani e dei pesci di Santi di Tito (1536-1603), Il Miracolo del grano e Il Miracolo dell’acqua di Alessandro Allori (1535-1607) furono commissionati dal mercante fiorentino Geri Spini per la cappella della villa di Motrone a Peretola e, dopo successivi cambi di proprietà, vennero acquisiti dalla famiglia Bargagli Petrucci. “È molto raro trovare un corpus di questa importanza: la donazione ha un valore inestimabile”, osserva Maria Pia Mannini, conservatrice del Museo di Palazzo Pretorio. "L'insieme dei tre dipinti - dice l'assessore alla cultura Anna Beltrame - crea una grande suggestione, per la bellezza delle figure e dei paesaggi, la potenza dei colori, la grandezza delle dimensioni. Vale davvero la pena scoprire questo prezioso lascito alla città".
La mostra, a ingresso libero, sarà visitabile fino al 26 gennaio tutti i giorni meno il martedì dalle 16.30 alle 19.30, il sabato e la domenica anche la mattina dalle 10 alle 13. Le tre opere sono la testimonianza del talento dei due Maestri che hanno segnato profondamente la pittura tra il ‘500 ed il '600. Nella Moltiplicazione dei pani e dei pesci Santi di Tito rappresenta con grande realismo in primo piano Cristo e gli apostoli Andrea e Filippo, insieme a un piccolo garzone che regge la cesta dei pesci. Il paesaggio che fa da sfondo è un esempio eccezionale di padronanza della tecnica pittorica, con gli alberi che si aprono come una quinta su un cielo terso e limpido. Il Miracolo del grano e Il Miracolo dell’acqua si devono invece ad Alessandro Allori, uno dei maggiori interpreti della maniera fiorentina. Le due tele illustrano egregiamente il gusto dell’epoca, con un grande valore documentario degli sfondi, che evidenziano il monastero di Vallombrosa e le foreste di Montesenario.

Info www.palazzopretorio.it

1909/13

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