Centro Studi Arti Visive e Creaf, l'intervento del consigliere Federico Lorusso
“C’è una domanda che mi tengo dentro da troppo tempo e alla quale non riesco a darmi una risposta.
Ma perché se il Sindaco Roberto Cenni dichiara qualcosa: un’ idea, un progetto o un’iniziativa per la città, la sera stessa nasce un comitato spontaneo per contestarlo, mentre se la provincia resta immobile e continua a sperperare i nostri soldi mantenendo invariato il proprio sistema di potere, tutto tace? Un esempio su tutti è quello tra il centro studi Arti visive e il Creaf! Da una parte c’è un’idea di rilancio del centro storico che sta portando frutti positivi per tutti noi cittadini e che nonostante la vastità del progetto, all’amministrazione comunale è costato veramente poco, a dimostrazione che le idee buone in città ci sono e non c’è bisogno di spendere milioni di euro per farle funzionare, mentre dall’altra c’è il Creaf voluto fortemente dalla provincia che da anni spende soldi pubblici per mantenere in piedi quella che di fatto è ancora una scatola vuota e quando dico soldi dico tanti soldi gli ultimi stanziati per il progetto fanno parte dell’avanzo di amministrazione 2013 e sono pari a 6,2 milioni di euro!
Eppure la cosa che mi meraviglia, nessuno in questi anni ha mai formato un comitato spontaneo per denunciare questo scempio, nessuno ha convocato il Capogruppo del Pd a Prato per domandargli cosa ha fatto lui ad esempio a contribuire alla riapertura di palazzo Pretorio viste le sue ultime dichiarazioni dove dice che sarebbero state le precedenti amministrazioni ad avviare il progetto di riapertura. Perché se è vero dovrebbero spiegarci come si fa in dieci anni di governo Pd a lavorare su una riapertura e poi a non riuscire ad aprirlo, i fatti di Roberto Cenni spiegano invece come ci si riesce a farlo in quattro anni e a raggiungere picchi di visitatori notevoli! E di altri fatti che parlano da soli, Roberto Cenni ne ha fatti tanti e parlano da soli mentre a sinistra parlano, parlano, parlano e spendono tanto”.
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