Film su Andrea Martinelli, l'intervento del consigliere Vittorio Lana
In seguito alla proiezione del film su Andrea Martinelli che si è tenuta ieri sera al cinema Eden, il consigliere del Pdl- Forza Italia Vittorio Lana dichiara quanto segue:
“Una folla trabocchevole è accorsa ieri all'Eden per vedere il film di Elisabetta Sgarbi sul pittore pratese Andrea Martinelli, reduce dai successi del Pecci a Milano ed Uffizi Firenze. Purtroppo molti son restati fuori e l'unico appunto è quello per gli organizzatori che non hanno saputo prevedere il grande interesse suscitato dal programma e la scelta di uno spazio più capiente. Può avere influito la coincidenza delle tante persone ancora in giro al centro, per le ultime ore di apertura della mostra Officina Prato a Palazzo Pretorio.
Happening incredibile, quello di ieri sera, all'Eden, con Martinelli nella fossa dei leoni, Vittorio Sgarbi con la frusta sul bordo della buca, Nesi e Veronesi testimoni. Il sindaco Cenni ed Elisabetta Sgarbi padroni di casa. Tra il critico d'arte ed il pittore c'è un rapporto profondo di odio-amore, l'hanno confessato e s'era anche un po' percepito. E' saltato fuori dalla linguaccia di Vittorio Sgarbi, un aneddoto curioso e rivelatore: Martinelli ha proposto a quello che vien considerato uno dei più grandi esteti viventi, Gillo Dorfles pittore ultracentenario, incontrato sulla neve, di immortalarlo in un ritratto, beccandosi il secco no del vegliardo. In effetti credo che ai più farebbe paura di posare per Andrea. Il filmato di Elisabetta Sgarbi ha illustrato bene il lavoro di Martinelli ed i mesi e mesi di sofferenza nel divenire di una sua opera. La sensazione che se ne trae, è quella di essere spellati vivi dall'artista, anzi credo voglia indagare e trasporre sulla tela verità inconfessate della persona che si trova davanti. Indifesa. Martinelli dice di soffrire le sue opere ma non dice dello stato d'animo dei suoi modelli, in definitiva, delle sue vittime. E Dorfles non c'è cascato: Peccato”.
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