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Comune di Prato

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17/01/2014 17:36
Palazzo Pretorio Cultura Rilasciate dal sindaco Roberto Cenni, dall'assessore del Comune di Prato alla Cultura Anna Beltrame e dall'assessore regionale alla Cultura Cristina Scaletti

Officina pratese, le dichiarazioni

Cenni: "Un successo senza precedenti per la cittą di Prato". Beltrame: "Un'Officina a cui hanno lavorato con cura e passione tante persone". Scaletti: "La mostra ha dato nuova luce a Prato, luogo simbolo del Rinascimento"

Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal sindaco Roberto Cenni, dall'assessore del Comune di Prato alla Cultura Anna Beltrame e dall'assessore regionale alla Cultura Cristina Scaletti, in seguito al successo della mostra Officina pratese. Da Donatello a Lippi.

“Un successo senza precedenti - ha affermato il sindaco Roberto Cenni - per raggiungere il quale molte sono state le sinergie e le collaborazioni, che hanno prodotto un risultato straordinario per la città. Un successo per Prato che ha riscoperto una vocazione turistica nella sede del ritrovato museo di Palazzo Pretorio, che per decenni ha fatto sentire la sua mancanza alla nostra comunità. Non ci dobbiamo fermare e per questo l’Amministrazione Comunale sta già lavorando ad altre importanti esposizioni e avvenimenti culturali che auspico possano riscuotere il medesimo richiamo di Officina pratese, la quale certamente si annovera fra i momenti più belli degli ultimi anni per la città".

"Organizzare la mostra sull'Officina pratese è stata un'esperienza indimenticabile - afferma l'assessore alla Cultura Anna Beltrame -. È stata un'officina a sua volta, a cui hanno lavorato con cura e passione tante persone, dalle competenze più varie, e tutte preziose. La bellezza ha aiutato ognuno di noi a dare il meglio sé, per una città che di bellezza e di speranza ha tanto bisogno. Il risultato è stato grande. Soprattutto, è stato importante per Prato: questa mostra è una svolta per l'immagine e il futuro della città".

“Questa  mostra ha  il merito di aver dato nuova luce a Prato, città di cultura, luogo simbolo del Rinascimento e fucina essenziale per l'arte del '400 - ha affermato l'assessore regionale alla Cultura Cristina Scaletti -. Oggi Prato può dire e fare ancora tanto nel panorama culturale toscano e nazionale. Inoltre, con l'attività espositiva del 2013  abbiamo riaperto al pubblico il Palazzo Pretorio, a lungo chiuso per lavori di restauro, grazie anche al contributo della Regione Toscana. Diventerà  il cuore della  vita culturale pratese, già vivace grazie alla presenza di musei qualificati e diversi tra loro, che offrono servizi e svolgono attività di prestigio con l'obiettivo di potenziare  la vocazione turistica del territorio”.

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